Berlusconi sbarca su TikTok, il videomessaggio ai giovani: “Sono un po’ invidioso della vostra età…”

Silvio Berlusconi sbarca su TikTok con il primo video destinato alla piattaforma giovanile. Il Cavaliere stamani ha fatto il suo debutto sulla popolare applicazione utilizzata in Italia da circa un terzo di tutti gli utenti di Internet. E lo ha fatto a modo suo, con un tono colloquiale e un messaggio chiaro riguardante le proposte politiche di Forza Italia.

Berlusconi sbarca su TikTok, il videomessaggio

“Vi do il benvenuto sul mio canale ufficiale Tiktok. Su questa piattaforma voi ragazzi siete presenti in oltre 5 milioni e il 60% di voi ha meno di 30 anni. Soffro di un poco di invidia ma mi faccio ugualmente tanti complimenti… Ho voluto aprire questo canale per parlare dei temi che più stanno a cuore a Forza Italia e al sottoscritto e che vi riguardano da vicino: parleremo e discuteremo del vostro futuro. Vi racconterò di come vogliamo rendere l’Italia un Paese che possa darvi nuove opportunità e la possibilità di realizzare i vostri sogni”, ha affermato Berlusconi, che già nei giorni scorsi aveva assicurato la propria volontà di raggiungere con un proprio account i giovani frequentatori di TikTok. 

Anche Renzi apre un account TikTok

Sulla popolare applicazione sono già presenti anche altri leader politici come Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma anche il capo dei Cinque Stelle Giuseppe Conte e Carlo Calenda hanno un loro account. Oggi, oltre Berlusconi, anche Matteo Renzi ha fatto il suo debutto su TikTok.

Renzi, da parte sua, parte con una domanda ironica – “E che ci fai anche tu su TikTok? Ci mancavi solo tu…” – prima di sottolineare che  “la campagna elettorale porta tutti noi a voler trovare dei nuovi canali alternativi per dialogare e discutere”. Allusioni schezose ad alcuna delle sue gaffe -“per molti di voi io sono un esperto di ‘First reaction shock’ o di ‘Shish’, linguaggi quasi più complessi del corsivo” – e poi un riassunto biografico: “Altri mi conoscono come ex presidente del Consiglio, il più giovane della storia repubblicana, ma soprattutto come sindaco della città più bella del mondo, Firenze. Altri magari non conoscono pagine che sono state fondamentali per la mia vita: essere stato arbitro di calcio o capo boyscout”.


 

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