Berlusconi e le escort, il premier va da Fini per confidarsi: “E’ incredibile… è maggiorenne e incensurata”

Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi mentre parlano all'Altare della Patria

Il riavvicinamento tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi passa per lo scandalo escort. Erano mesi che i due non si parlavano, oggi invece si sono trattenuti per un intenso scambio di battute all’Altare della Patria (guarda le foto). Erano entrambi lì per le celebrazioni della giornata delle Forze Armate ma non hanno parlato di sicurezza. Berlusconi è andato dall’ex compagno di partito per sfogarsi. ”E’ incredibile”, si è letto sul labiale del Cavaliere che si è lasciato andare a una confidenza sulla vicenda delle inchieste in merito alle feste organizzate nelle sue ville.

Il premier ha dapprima conversato in disparte con uomini del suo staff e ha accolto il presidente del Senato, Renato Schifani. Poi è andato diritto da Fini. Lo ha salutato e i due hanno iniziato un fitto colloquio. Berlusconi è sembrato più che altro rivolgersi all’amico e non all’avversario politico. Il leader di Fli ha ascoltato con attenzione mentre annuiva con il capo. Il Cavaliere si è lasciato andare: mentre parlava muoveva le mani freneticamente mentre spiegava le sue ragioni. ”E’ maggiorenne”, si è letto ancora sul suo labiale e poi ha aggiunto la parola ”incensurata”. Tutti riferimenti che lasciano pensare che il riferimento sia ad una delle protagoniste femminili di queste vicende. Probabilmente a Ruby ‘rubacuori’.

Ambienti vicini al presidente del Consiglio hanno infatti subito detto che il presidente del Consiglio avrebbe parlato a Fini della vicenda Ruby e dell’informativa ricevuta nel corso dei contatti con la questura di Milano. Il Cavaliere, sempre secondo i suoi collaboratori, avrebbe spiegato che, secondo le informazioni ricevute, l’affido di Ruby si poteva dare ”ad una persona incensurata, maggiorenne e credibile”, persona che è poi stata individuata in Nicole Minetti. Quindi rimane il dubbio se quel “è maggiorenne” sia da riferire all’igienista dentale, ora consigliera regionale, o alla “ex minorenne” marocchina.

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