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“Berlusconi e quelle notti da incubo, con battute sconce e giochini erotici”: due nuove testimoni nel caso Ruby

di luiss_vcontursi |13 Aprile 2011 21:09

Silvio Berlusconi

ROMA – “Berlusconi faceva battute sconce e faceva girare tra le ragazze una statuetta di Priapo chiedendo un gioco sconcio. Dopo la cena poi urlava: ‘Siete pronte per il bunga bunga?'”. Spuntano due nuove testimoni dei festini del bunga bunga ad Arcore. E parlano di cene tutt’altro che “eleganti”.

Le due nuove teste sono due ragazze, Chiara Danese e Ambra Battilana, che lo scorso quattro aprile, con i loro avvocati, hanno presentato alla procura della Repubblica di Milano una “memoria” su quanto è avvenuto la notte del 22 agosto, quando furono ospiti ad Arcore.

Poi hanno confermato i loro ricordi in un interrogatorio, lunedì scorso, secondo quanto raccontano diversi quotidiani tra cui ‘Il Corriere della Sera’ e ‘Repubblica’.Le due all’epoca delle feste erano poco più che diciottenni e ora sono le prime che, a differenza delle altre 32 giovani ascoltate dagli inquirenti, parlano di barzellette sconce, doni, giochini erotici e ‘bunga bunga’.

Selezionate per Miss Italia, secondo quanto si legge sui quotidiani, sarebbero state reclutate da Daniele Salemi e da questo presentate ad Emilio Fede che le avrebbe “provinate” per fare le Meteorine e poi le avrebbe portate ad Arcore. Il loro racconto riguarda la notte del 22-23 agosto 2010. Le ragazze, secondo quanto riportano i quotidiani, parlano di una cena a base di battute sconce e allusioni da parte di Silvio Berlusconi e di un dopocena con balli sexy e ragazze mezze nude. Il tutto, si legge, alla presenza della consigliera regionale Nicole Minetti, che si esibisce in una lap dance, e della presunta “fidanzata” del premier. “Vogliamo assolutamente andare via”, dissero a un certo punto della serata le due testi. E la risposta di Emilio Fede fu: “Va bene, ma non pensate di poter fare le meteorine o miss Italia”.

I legali di Silvio Berlusconi però smentiscono tutto: “Le nuove dichiarazioni apparse anche quest’oggi su alcuni giornali in relazione alle serate in Arcore – hanno affermato in una nota gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo – sono destituite di ogni fondamento e contrastano con numerosissime indicazioni di segno completamente opposto. La genesi delle dichiarazioni e i tempi appaiono davvero indicativi e ne dimostrano l’assoluta inconsistenza”.

Chiara Danese

Il perché della deposizione. “Uno degli elementi che mi hanno spinto a prendere questa decisione – avrebbe esordito Chiara davanti ai pm Forno e Sangermano secondo quanto riporta ‘Il Corriere della Sera’ – è la posizione che ha pubblicamente assunto il presidente Berlusconi, il quale in più occasioni ha definito ‘cene eleganti’ le serate che per quanto mi risulta avevano tutt’altra natura, e per di più ha difeso alcune ragazze del suo ‘giro’ che avevano avuto atteggiamenti sconvenienti, mentre non ha ritenuto di spendere una parola a favore nostra che ci eravamo comportate in tutt’altro modo”.

Il provino con Fede. Le due ragazze, secondo ‘Il Corriere della Sera’, raccontano ai pm l’incontro con Emilio Fede nell’agosto del 2010: “Non ci richiese l’effettuazione di alcuna prova ma si mostrò deciso a sceglierci come ‘meteorine’ a 5.000 euro a settimana”.

Racconta Ambra, secondo ‘La Repubblica’: “Lo incontriamo il 21 agosto 2010 negli studi di Mediaset a Milano 2. Dopo un’attesa di un’ora in una sala dove c’è una bandiera italiana, siamo ricevuti dal direttore. Fede si mostra subito elettrizzato. Ci fa un sacco di complimenti e ci dice, rivolgendosi a Salemi, il nostro agente, che andiamo benissimo, anzi testualmente “Vanno benissimo, sono bellissime”. Da questa sala ci spostiamo direttamente nello studio di Fede, dove ci ripete che andiamo benissimo per fare le meteorine, che guadagneremo 1800 euro a settimana più un importante rimborso spese, e che però avremmo dovuto lavorare tutti i giorni presso gli studi di Rete 4. Ricordo che Fede aggiunge anche che può capitare che facessimo molto tardi al lavoro. In tal caso avremmo potuto dormire a casa sua. Ricordo in particolare che Fede rivolgendosi a Chiara la definisce un po’ troppo timidina e silenziosa. Ma ci rassicura, avremmo potuto fare delle prove direttamente con lui e direttamente a casa sua”.

Ambra Battilana

Poi inizia il racconto della cena. Ambra, secondo ‘La Repubblica’, racconta: “Entriamo in casa e ci troviamo di fronte il presidente Silvio Berlusconi. Tiene in mano due vassoietti. Sopra ci sono degli anelli. Lui dice che sono di Tiffany, ma io mi accorgo che è semplice bigiotteria. Berlusconi li offre in dono. In quel momento arrivano tantissime ragazze. Noto Roberta Bonasia. Tutte cominciano a prendere i doni dai vassoietti, le ragazze hanno un atteggiamento molto confidenziale con il presidente”.

“Il presidente si presenta a me e a Chiara – continua Ambra – e si mostra contento di vederci. Ci dice che siamo belle. Ci ricopre di complimenti. Chiede qualcosa della nostra vita personale. È evidente l’attrazione che Berlusconi ha per me e Chiara. È così evidente che Emilio Fede gli dice, infastidito: “Tu mangia nel piatto tuo che io mangio nel piatto mio”. Ci è chiaro che per Fede io ero destinata a Berlusconi, Chiara a lui”.

Il gioco con la statuetta di Priapo. Poi inizia la cena. Una cena, si legge sul ‘Corriere della Sera’ e ‘Repubblica’, “con una quindicina di persone”, animata dalle “barzellette sconce del premier”, alle quali “Fede con piccole gomitate ci spingeva a ridere nel coro” di “tutti i presenti che scoppiavano a ridere in maniera eccessiva e forzata”. A un certo punto, secondo il racconto che avrebbero fatto le ragazze ai pm, durante la cena sarebbe iniziato il gioco della statuetta di Priapo (personaggio della mitologia classica simbolo dell’esuberanza sessuale): “Dopo l’ultima barzelletta sconcia – si legge sul ‘Corriere della Sera’ – Berlusconi si fece portare una statuetta di Priapo e la fece girare tra le ragazze, chiedendo loro un gioco sconcio al quale né io né Ambra ci prestammo”.

Poi un particolare: “Marysthell – racconta Ambra – mi dice che se Berlusconi mi avesse notato, mi avrebbe fatto fare una bella carriera… Emilio Fede mi spiega che le due gemelline napoletane per partecipare alla cena avrebbero ricevuto una ricompensa di tremila euro ciascuna”.

Dopo la cena, raccontano le ragazze, Berlusconi disse: “Allora siete pronte per il bunga bunga?”, e tutte le ragazze in coro hanno urlato “Siiii!””. Secondo il racconto il gruppo di ragazze si sposta, sale delle scale e “Berlusconi dietro di noi ci poggiò le mani sui glutei, un palpeggiamento sul sedere, e reiterato”. Le ragazze raccontano allora di essere arrivate in un centro benessere e di aver visto “le ragazze ballare in maniera piuttosto volgare con vestiti da infermiera molto corti, da crocerossina, i seni molto scoperti, anche un frustino, e avvicinandosi a Berlusconi lo toccavano e si facevano toccare nelle parti intime, una ballava mentre Berlusconi la baciava sul seno”.

“A un certo punto – racconta ancora Ambra – Nicole Minetti si esibisce in uno spettacolo di lap-dance. Indossa uno di quei vestiti che si tolgono a strappo. Rimane completamente nuda ballando al palo, senza reggiseno e mutandine. Dopo essersi denudata, si avvicina a Berlusconi e ballando in maniera provocante avvicina il sedere al viso del presidente. Girandosi gli avvicina i seni alla bocca, il presidente le bacia i seni”.

Le due ragazze, scrivono ‘Il Corriere della Sera’ e ‘La Repubblica’, raccontano ai pm di essere rimaste paralizzate e di essere state incitate da Berlusconi e Fede a prendere parte al gioco. Chiara e Ambra, però, si chiesero di andare via “E Fede risponde: ‘Se volete andare via, va bene, ma non pensate di poter fare le meteorine o Miss Italia’. Berlusconi, che sedeva accanto, annuiva senza dire una parola”.

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