Sara’ il Comitato di presidenza del Csm, l’organo di vertice guidato dal vice presidente Michele Vietti e composto dal primo presidente Ernesto Lupo e dal procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito, a decidere domani sulla sorte della lettera inviata a Palazzo dei marescialli dal pm del tribunale dei minori di Milano Annamaria Fiorillo, che si e’ occupata della vicenda di Ruby. E dunque a stabilire se debba essere affidata a una delle Commissioni del Csm per un’eventuale istruttoria o se invece non ci siano gli estremi per un intervento di Palazzo dei marescialli
Se qualcuno a Palazzo dei marescialli ipotizza che la lettera possa essere affidata alla Prima Commissione, quella che si e’ occupata ad esempio dello scontro tra le procure di Salerno e Catanzaro, non mancano le perplessita’ sulla sua competenza in questo caso.La Commissione, che in questa consiliatura e’ presieduta dal laico del Pd Guido Calvi, si occupa di esposti, ricorsi e doglianze su magistrati oppure di richieste di tutela dell’indipendenza e del prestigio dei giudici. Una casistica nella quale sembrerebbe difficilmente incasellabile. per alcuni, l’iniziativa del pm Fiorillo, che chiede al Csm di chiarire la discrepanza tra quanto riferito dal ministro Maroni e dal procuratore di Milano Bruti e ”i dati di realta”’ a sua conoscenza.