“Il sistema Berlusconi sta marcendo”: la stampa estera all’attacco del Cavaliere

Pubblicato il 5 Novembre 2010 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi in una vecchia copertina dell'Economist

Un tiro al bersaglio senza soluzione di continuità. Lo scandalo Ruby ha dato nuova linfa alla stampa estera per rilanciare l’offensiva contro Silvio Berlusconi.E dal Financial Times all’Economist, è un fuoco di fila che coinvolge sia i giornali “seri” sia i tabloid popolari.

L’attacco più forte e circostanziato, oggi, viene dal Financial Times che traccia un parallelo tra la parabola del Cavaliere e quella della seconda Repubblica. Secondo il quotidiano economico, infatti, il “sistema da lui (Berlusconi, ndr) presieduto, sta marcendo dall’interno” e la Seconda Repubblica è “un esperimento durato 18 anni” oramai “fallito”.

Fondamentalmente il Ft accusa il governo italiano di “immobilismo” e lo vede imbrigliato tra una crisi personale di Berlusconi e l’altra. Il risultato è la “paralisi”: ad esempio i cinque mesi abbondanti che sono stati necessari per trovare un nuovo ministro dello Sviluppo Economico dopo le dimissioni di Scajola. Discorso analogo per la riforma della Giustizia, “dirottata” secondo il Ft, dagli interessi personali del Cavaliere.

Da qui, per il quotidiano, la necessità di cambiare pagina una volta per tutte: “La frattura della coalizione che ha permesso a Berlusconi di governare l’Italia per sette degli ultimi nove anni è un’occasione per muovere l’Italia in una nuova direzione. E’ ora che ognuno rifletta su come ravvivare la moribonda politica italiana”. Rinnovamento la cui precondizione assolutamente necessaria è l’accantonamento definitivo di Berlusconi.

Nomi alternativi, il Financial Times non li fa e si limita a constatare la carenza di leader potenziali nel Paese. Certo un Mario Draghi, sarebbe un nome di garanzia che piacerebbe non poco al mondo della finanza internazionale.

Il Daily Telegraph, invece, sceglie l’attacco sul fronte delle “ragazze del Cavaliere”. Il titolo del suo pezzo, “Servite per Silvio, ragazze e marijuana sul suo jet privato” è eloquente. “La maggior parte degli italiani – commenta caustico il quotidiano inglese – pensava che Silvio Berlusconi non potesse portare la reputazione del loro paese ancora più in basso. Ma le nuove rivelazioni hanno raggiunto il fondo”.

L’Economist, lo stesso settimanale che ha dedicato in passato più di qualche copertina ostile al premier (celebre quella con “Basta” e il sottotitolo “è ora che l’Italia licenzi Berlusconi”), sabato sarà in edicola con un pezzo corredato da foto in cui si vede Berlusconi che si tuffa da un trampolino per inseguire una ragazza mentre Fini, da dietro, tenta il tackle in scivolata. Impietosa l’analisi politica: “”In Italia c’è la diffusa sensazione che lo scandalo marchi l’inizio di un gioco finale. Ma finché la situazione non si risolve, l’Italia rimarrà un paese alla deriva, con un governo incapace di formulare le politiche di cui ha bisogno”.

Neppure i tabloid risparmiano il premier, anzi. Il Sun indugia sui dettagli di sesso puntando sulle “prostitute” che  “fanno orge da 9 mila sterline con il primo ministro Berlusconi” e che  “si mettono in coda per il 74enne”.