Berlusconi/ Sky in fuori onda raccoglie il lamento: “I giornali inventano frasi tra virgolette”. E stavolta Silvio ha ragione

Su una cosa Berlusconi ha ragione: sulla cattiva abitudine dei giornali di mettere tra virgolette frasi che raccolgono e riassumono la chiacchiera quotidiana del Palazzo, che sintetizzano gli umori anche veritieri dei protagonisti della politica ma che lui non ha mai effettivamente pronunciato. È un brutto e antico vizio, i giornali non lo fanno per mentire ma per dare autenticità, fittizia, alle loro notizie. È, in fondo, un modo di abdicare ad una responsabilità: mettendo tra virgolette si dice «l’ha detto lui». Invece qualcuno lo ha detto, magari qualcuno molto vicino al «lui» in questione, ma lui no, proprio no. Malvezzo che colpisce tutti, non solo Berlusconi, malvezzo da cui i giornali non riescono proprio ad emanciparsi per intellettuale e professionale pigrizia.

Se ne è lamentato, stavolta con sincerità, Berlusconi. Infatti il lamento non è venuto in conferenza stampa, lo si è ascoltato in un “fuori onda” di Sky. Berlusconi fa una rassegna delle frasi di giornata messe tra virgolette: «Temo di essere spiato…sono stato spiato e pedinato… Se vogliono la guerra l’avranno… Il mio avvocato è uscito pazzo». Tutto letto e virgolettato su Repubblica, Corriere, Messaggero, La Stampa. Tutto verisimile e forse anche vero, ma gonfiato con le virgolette appunto.

Poco importa che il fuori onda registrasse una conversazione tra Berlusconi e Ghedini in cui il premier rassicurava il suo avvocato, in cui gli spiegava che dire «utilizzatore finale» non era poi un grande sbaglio. Il motivo del lamento era discutibile, ma la ragione del lamento c’era ed è fondata: su questo Berlusconi ha ragione. Due volte ragione: non c’è alcun motivo di virgolettarlo a sproposito e in eccesso, lui di roba da virgolettare ne fornisce ogni giorno quanta se ne vuole, genuina e d’autore.

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