Berlusconi in calo nei sondaggi corteggia l’Udc, Casini si nega. Il rimpasto slitta

Silvio Berlusconi

ROMA – Ci ha provato anche questa volta il premier Silvio Berlusconi a giocarsi la carta Udc, ma non sembra proprio che Pier Ferdinando Casini voglia stare al gioco. Con le elezioni oramai vicinissime, il premier corteggia i centristi.

Secondo i retroscena riportati da La Stampa il ragionamento del Cavaliere sarebbe più o meno questo: «Secondo i sondaggi noi abbiamo il 43 per cento, la sinistra il 41, il Terzo polo è sopra il 10. Certo, se ci alleassimo con Casini non ci sarebbe partita. Ma quello vorrebbe come minimo la guida del governo».

Casini l’ha presa a ridere: «Io premier? Bum. E magari Berlusconi mio vice… Ahahahah». Sul tavolo i nodi da sciogliere ci sono tutti: a partire dal rimpasto, con i Responsabili (Saverio Romano in testa che auspica prima un accordo politico che faccia entrare organicamente ‘Ir’ nella maggioranza) che chiedono tempi certi per l’ingresso nell’esecutivo.

A preoccupare, dunque, sono gli ultimi sondaggi che danno il Pdl in calo a vantaggio dell’Udc che diventerebbe determinante per la vittoria alle elezioni politiche. A fare da sfondo restano sempre il ‘caso’ Scajola e le fibrillazioni interne al partito. A qualche deputato di ‘Ir’ il Cavaliere ribadisce quanto detto nell’ufficio di presidenza e cioè la volontà di procedere ad un rimpasto ‘light’ in una sola tranche, e poi portare avanti il disegno di legge per ampliare la squadra di governo.

Ancora non si conoscono i tempi anche se sono in molti ad essere convinti che Berlusconi riempirà la 11 caselle vacanti nell’esecutivo entro la prossima settimana. Il pacchetto dovrebbe prevedere la nomina di Saverio Romano al ministero dell’Agricoltura. A rassicurare il coordinatore del Pid sarebbe stato lo stesso Cavaliere (si vociferava di una telefonata mattutina tra i due) e poi il ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

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