Berlusconi: "Vado avanti, voglio vedere chi mi viene contro"

ROMA, 2 NOV – ''Vado avanti, mi presento davanti al Parlamento e agli italiani traducendo in atti concreti la lettera che ha avuto l'approvazione dell'Ue. E voglio vedere chi avra' il coraggio di venirmi contro, chi sara' cosi' irresponsabile da non appoggiare il governo rispetto a leggi cosi' importanti per il Paese e sulle quali abbiamo preso impegni precisi con l'Europa''. Silvio Berlusconi, incontrando a Palazzo Grazioli Andrea Ronchi, Adolfo Urso e Pippo Scalia si e' mostrato super combattivo, pur senza nascondere preoccupazione per il momento di grave crisi.

Agli esponenti ex Fli, confluiti nel gruppo misto ed intenzionati a non far mancare al premier il loro appoggio in questo delicato passaggio, Berlusconi ha tessuto grandi lodi del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. ''Ha mostrato un grande equilibrio – ha detto il premier – e si e' comportato ancora una volta con me in modo assai affidabile, avendo a cuore il bene del Paese e con grande senso dello Stato. Il suo ragionamento e' stato molto corretto''. Berlusconi non ha accennato ad ipotesi di governi tecnici, ha detto di non avere alcuna intenzione di fare passi indietro e tantomeno di dimettersi. ''Io ho fatto tutto cio' che era possibile''. Il premier ha ribadito di voler portare questa sera in consiglio di ministri un decreto con le misure piu' urgenti contenute nella lettera all'Ue, pur senza nascondere ''preoccupazione sulla possibilita' che fibrillazioni ed eventuali debolezze della maggioranza possano in questo momento nuocere al Paese''.

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