Alla corte di Berlusconi, il veleno di ragazze e amici: “E’ imbruttito. Deve solo sganciare”

Ruby "Rubacuori"

Imbruttito, stanco, ma una macchina macina soldi: così per i membri della sua “corte” Silvio Berlusconi è quello che deve “sganciare”. Sì, sborsare denaro, proprio come viene fuori dalla conversazione tra Imma De Vivo, una delle arcorine,  e la sorella:  “Vai pure, amore. L’ho visto un po’ out… L’ho visto un po’ ingrassato, capito? Imbruttito, capito? Che di solito lui sta più in forma, fino all’anno scorso stava più in forma, adesso sta proprio più in là che di qua”.

La gemella Eleonora le risponde: “Eh lo so, ma appunto per questo è diventato pure brutto, deve solo sganciare…”. Imma: “Deve solo sganciare, brava…”. Iris: “Speriamo che per il compleanno sia generoso, io non gli regalo un cazzo…”. Eleonora: «Nemmeno io, dopo l’ultima volta…”.

Ma non sono soltanto le ragazze a pretendere dal Cavaliere, tra i nomi intercettati ci sono anche quelli dei fedelissimi amici Lele Mora ed Emilio Fede.

“Ho visto Lele, non sta bene ed è preoccupato…”. “Vuol dire che possono diventare uno e mezzo: io ne prendo quattro e tu otto, va bene?”: ecco cosa dice Emilio Fede Telefonata a Lele Mora.

“Assicura a Berlusconi che se mi fa il prestito poi saprò far tornare tutto indietro. Tanto poi campa cavallo che l’erba cresce”, è la risposta dell’altra parte della cornetta.

Poi nella fitta vita delle ragazze di via Olgettina a Milano, tra un trattamento estetico e un pettegolezze, si parla: al centro ci sono sempre le cene, le invidie delle bunga bunga girls. La Stampa in un pezzo di Paolo Colonnello ne pubblica un ampio estratto: “Amore, mi ha detto Maryisthell che il nostro amico domenica sera fa la cena a casa sua e vuole che noi coloradine andiamo a fargli vedere uno stacchetto… cosa devo dirgli, che vado??? Tvtttb!”.

“Ok tesorino, digli tutto ok”. E poi ancora: “Amo’, ti ho detto di dormire con me, una da cinque (mila, ndr) divisa in due”. Pettegolezzi, risatine e piccole malignità: “A una cert’ora ce ne siamo andate via tutte. E’ rimasta… c’era la Fico, Raffella Fico”. “Eh, te pareva!”. “Non puoi capire, non puoi capire che cacchio fa quella… Proprio si sbatte, cioè stessi atteggiamenti di Pasqualina, proprio uguale, proprio… sono due napoletane di m…”.

Tutte vogliono essere protagoniste e prime donne, ma poi sono velenose con il Cavaliere: “Perché si sono fermate un sacco di donne… E lo stronzo non mi ha portato nella sua stanza”.

Emilio Fede di alcune non è molto contento: “Che brutto gruppo quello di Marystelle, gente pericolosa. Io gli dico: “devi informarti prima, almeno”.

Quando arriva l’argomento fidanzata sono tutte un po’ più acide: “Secondo me ha perso la testa di brutto”, si dicono Nicole Minetti e Barbara Faggioli quando si parla Roberta Bonasia, la miss torinese: “Eh va beh, ma io non l’ho mai visto andare in Sardegna con una sola… praticamente due settimane che sono insieme, mattino, pomeriggio e sera… Ieri ha detto che sono fidanzati”.

Poi passano alla voce soldi: “Iris ha avuto 6,5, ok?”, scrive Imma De Vito alla sorella parlando di Iris Berardi che racconta alla madre quello che ha avuto: “Tra un po’ dovevo mettermi a piangere per avere quello che ho avuto”. La madre: “Cosa ti ha dato? Cinque?”. Iris: “Sette”. Poi dice al fidanzato della lettera scritta al premier: “Amore, inizio questa lettera ringraziandoti di cuore per avermi cambiato la vita, sei una persona buonissima, veramente unica però ho un forte bisogno di lavoro… mi rivolgo a te capendo perfettamente che siamo in tante e abbiamo tutte delle esigenze…”.

Iris è il paradigma della mentalità delle “arcorine”: «Che palle, che palle! Ho bisogno veramente… cioè non è che ho bisogno veramente perché alla fine, voglio dire, c’ho comunque 19 anni, non è che muoio se non ho una casa di proprietà adesso, un lavoro. Però ci voglio pensare, cavolo! Se non mi aiuta lui, chi mi aiuta?». Ma non è l’unica: cosa dire della Minetti e di Marysthelle che tramano per tenersi la caparra degli appartamenti di via Olgettina versata dalle altre amiche? «Diciamo a Papi che ce la teniamo noi, tanto…» Diventano tutte spietate in vista del compleanno di “Papi”.

Nel circo di Arcore domina anche la parola allucinante e disgusto, almeno nelle intercettazioni riportate dai giornali: “Allucinante, ci vanno tutte, dalla cubana alla venezuelana, un puttanaio”.

Così per esempio la pensa T. M., la giovane studentessa della Bocconi portata a una serata da Nicole Minetti. Lei è disgustata, ma il consigliere lombardo del Pdl l’aveva avvertita: “Giurami che non ti prende male nel senso che ne vedi di ogni, cioè ti fai i cazzi tuoi e io mi faccio i cazzi miei per l’amor del cielo, però ne vedi di ogni… cioè nel senso, la disperacion più totale, cioè capirai c’è gente per cui è l’occasione della vita quindi ne vedi di ogni. Fidati di me punta su: A) il francese che lui sbrocca… e digli della seconda laurea, digli che sei stata alla Sorbona che anche lui c’è stato e si esalta di brutto…”.

Sabina Amato racconta di Carlo Rossella: “Pensa c’era anche Rossella, dice che ho un viso davvero interessante per il cinema…”.

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