«È una vicenda personale che mi addolora, che rientra nella dimensione privata, e di cui mi pare doveroso non parlare»: così il Cavaliere, arrivato in elicottero ad Arcore attorno alle 13, ha rotto il silenzio sulla vicenda che lo riguarda personalmente, la separazione e il divorzio chiesti dalla moglie Veronica Lario.
Lasciando Palazzo Grazioli, sua residenza romana, il premier non aveva voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti e si era diretto attorno alle 11 all’aeroporto per poi raggiungere Milano, accompagnato dal fratello Paolo.
Anche il fedele Niccolò Ghedini, deputato Pdl e avvocato di fiducia del presidente del Consiglio tace: “E’ una vicenda familiare e privata. Non ho nulla da dire”.
Ma dall’opposizione si alzano giudizi opposti. “Il divorzio di Berlusconi è una questione politica”, dice Mario Adinolfi, membro della direzione nazionale del Pd.
“Il presidente del Consiglio è accusato dalla persona che lo conosce meglio di essere un uomo che non sta bene, che va con le minorenni, un imperatore che in realtà è un uomo di cartapesta agli occhi di chi gli è stato vicino per trent’anni”.
Adinolfi quindi conclude: “Mi auguro un’offensiva del Pd che chieda al paese già in occasione di queste europee di togliere fiducia a Berlusconi. E’ un’occasione per il Pd”.
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