Bersani replica ai “giudici talebani” di Berlusconi: “Sragiona”

Berlusconi ha definito «talebani» i giudici italiani e il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha detto che qua «si sragiona». «Penso quello che pensa una persona normale – ha detto Bersani – Ormai siamo alle sparate, si sragiona. È preoccupante, sono frasi inaccettabili».

Bersani era a Faenza, in provincia di Ravenna: il segretario democratico si è recato ai cancelli della Omsa e ha incontrato il presidio permanente che da gennaio è stato costituito dai lavoratori contro i licenziamenti annunciati dall’azienda.

«Dire che ormai ci siamo abituati, no – ha aggiunto Bersani – perchè restano inaccettabili. Credo che veramente gli italiani debbano cominciare a pensare come andare oltre questa fase. Noi non possiamo essere tutti i giorni dentro a questa vicenda. Abbiamo un sacco di problemi, siamo davanti a fabbriche che chiudono. Non possiamo parlare sempre di Berlusconi e delle sue beghe coi magistrati».

«E questa – ha ripetuto il segretario Pd – è una responsabilità che lui porta: mettere sempre al centro se stesso e le sue questioni». Bersani ha ricordato che «c’è un appuntamento elettorale. Non chiedo che il governo venga mandato a casa, ma chiedo che i cittadini mandino una letterina al governo per dire basta, cerchiamo di occuparci dei problemi nostri».

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