Bersani chiude a Vendola: "No al partito unico"

ROMA – Su un partito Pier Luigi Bersani ha gia' molto da lavorare ed e' il Partito Democratico, la 'ditta' che va rafforzata, a maggior ragione dopo il successo alle amministrative, e alla quale i democratici dedicheranno una direzione entro fine mese e una conferenza nazionale ad ottobre. Per questo cade nel vuoto il ritorno alla carica di Nichi Vendola sul partito unico.

''Con Nichi, costruiamo insieme l'alternativa di governo'', reagisce il leader Pd con i suoi, credendo nel Nuovo Ulivo ma non nella fusione dei vari partiti. L'appello del governatore pugliese a unire le forze non e' nuovo e ha estimatori anche dentro il Pd come Goffredo Bettini e Nicola La Torre. Ma e' una formula che non piace alla maggioranza dei democratici, piu' interessati ad aprire i confini delle alleanze oltre il tradizionale centrosinistra che a fondersi con altri partiti. Anche perche', ragiona un dirigente democratico, ci sono temi, come il lavoro o l'immigrazione, sui quali ''gia' abbiamo problemi a fare sintesi tra alleati, figuriamoci se dovessimo convivere nello stesso partito''.

Se la reazione degli ex Ds e' quantomeno fredda, molto piu' duro e' il niet che arriva dall'ala ex Dc del partito. Marco Follini, che vorrebbe mollare Idv e Sel per l'Udc, parla di ''narrazione surreale'' mentre va giu' ancor piu' duro il deputato di area lettiana Guglielmo Vaccaro: ''Non serve, rischia di farci molto male e di avvelenare l'essenza stessa del nostro progetto''. Bersani, dal canto suo, non ci crede e anche l'altro alleato, Antonio Di Pietro, sembra piu' interessato alla stretta sull'alleanza che a nuove strade: ''L'importante e' che ci diamo una mossa per la costruzione dell'alternativa''.

In realta' il segretario Pd non ha alcuna intenzione di cambiare la sua linea, sulla quale ora concorda, alla luce dell'esito elettorale, anche la minoranza interna. Quindi, avanti tutta sull'alleanza larga, che, partendo dal centrosinistra, si rivolga anche al Terzo Polo. Ed e' in questa chiave che domani mattina il vertice, convocato da Bersani sulla legge elettorale, prendera' in considerazione la bozza Bressa che, essendo un mix di proporzionale e uninominale oltre a prevedere i collegi con il doppio turno, potrebbe allettare anche l'Udc, da sempre proporzionalista.

Gestione cookie