NAPOLI – ''Chiediamo un segno di novita' politica e un programma di riforme vere e non di letterine: con le letterine non si risolvono i problemi''. Cosi' il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, nel corso di 'Finalmente Sud'.
''L'Italia e' in pericolo – avverte Bersani – E la reazione non puo' essere il racconto di nuove favole. La destra in questo momento si carica ancora della responsabilita' di trovare diversivi, capri espriatori e enunciare favole. Una volta e' colpa dei magistrati, un'altra dei comunisti, stavolta dell'euro. No, non e' colpa dell'euro''.
''Temo che questo modo di procedere balbettando, lento e non credibile agli occhi del mondo – prosegue il segretario del Pd – ci possa portare a dei guai seri. In ogni caso noi ci siamo per fare la nostra parte in una necessaria novita' politica, ma siamo anche pronti in Parlamento, cosi' come fatto per le precedenti manovre, a portare proposte secondo noi piu' incisive di quelle che fin qui ha allestito a parole il governo''.
''Non posso sentire Berlusconi nelle ultime 48 ore cantare ottimismo – conclude Bersani – Ci stanno dando soldi al 6%: non e' mai successo. Diciamolo chiaro: ci sono delle nuvole gravi, dei nuvoloni che incombono gia' nei prossimi giorni. Bisogna assolutamente trovare una chiave immediata di reazione''.