Bersani: “Fermare l’antipolitica o ci spazzerà via tutti”

ROMA, 15 APR – ”Abbiamo in giro molti apprendisti stregoni che sollevano un vento cattivo”. Lo afferma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in un’intervista a Tgcom24 Bersani parla dell’antipolitica diffusa. ”Se c’e’ qualcuno che pensa di stare al riparo dall’antipolitica si sbaglia alla grande. Se non la contrastiamo, spazza via tutti”.

”Siamo nei guai” dice Bersani. E aggiunge: ”E’ mancata la correttezza dell’informazione su questo punto perche’ le risorse ai partiti continuano a scendere e arriveranno a 140 milioni nel 2015, il che significa 2,38 euro per ogni italiano. Una cifra inferiore agli altri Paesi europei. Possiamo ancora scendere ma un ‘decalage’ c’e’ gia”’.

Quanto ai 100 milioni della tranche di luglio cui la Lega vuole rinunciare, Bersani dice: ”Il pagamento dei 100 milioni lo postponiamo. Ma non intendo che il mio Paese muoia di demagogia”.

”Non e’ possibile che un lavoratore  – spiega invece Bersani a proposito del tema esodati – perda l’occupazione, non abbia pensione e non goda di un ammortizzatore sociale. Noi sulle pensioni avevamo indicato un’altra strada”.  In vista del vertice di martedi’ con il premier Mario Monti e gli altri leader della maggioranza, Bersani aggiunge: ”Adesso dobbiamo creare posti di lavoro”.

”Voglio essere costruttivo come due domeniche fa. Faremo gli aggiustamenti dovuti in Parlamento ma la riforma va avanti” ha poi detto Bersani sulla riforma del lavoro.

Sull’ipotesi del voto già a ottobre Bersani è netto: “No, non abbiamo bisogno di destabilizzazione”.  Il Pd non ”mettera’ nomi sui simboli” alle prossime elezioni politiche. ”Si puo’ fare – dice il segretario- chi vuole lo faccia ma sono i partiti con le loro liste che si devono presentare alle elezioni, anche in una proposta di coalizione e indicando un candidato premier”.

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