In questo momento non esiste ”un esecutivo credibile”. Cosi’ il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, intervistato da La Repubblica vede il governo che non ha una ”guida vera” e si dice disponibile ad entrare in gioco, nella cosiddetta fase di transizione.
”Un governo forte non perderebbe pezzi per strada – aggiunge Bersani – non avrebbe paura di una discussione sulla situazione economica, non lascerebbe senza presidio un ministero importante come quello dello Sviluppo Economico” e non sarebbe protagonista ”sulle prime pagine dei giornali per questioni di legalità”.
Il segretario del Partito Democratico definisce ”inaccettabile” l’analisi fatta dal ministro Tremonti e sottolinea che, invece, esiste un problema di ”moralità pubblica e di civismo”. Il partito di Bersani è pronto ”a ragionare per una fase di passaggio” ad una condizione: ”Si deve capire che si va verso un film nuovo”.
E quello di un governo di larghe intese, come quello proposto da Casini, per Bersani, non sarebbe un film nuovo. Il governo di Berlusconi, secondo il segretario del Pd ”non è abbastanza forte per governare altri tre anni”. Infine, Bersani boccia anche la manovra di Tremonti che ”ha un estremismo negativo, carica tutto il peso sugli investimenti e sui redditi medio-bassi”.