Bersani: "Legge sui bilanci dei partiti subito"

ROMA – ''La magistratura faccia serenamente e fino in fondo il suo mestiere'', con l'auspicio che ''Penati possa vedere presto riconosciuta l'innocenza che rivendica con tanta forza''. Lo afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in un intervento sul Corriere della Sera, nel quale chiarisce quali sono i principi del partito nell'affrontare la vicenda che ha coinvolto Filippo Penati, dimessosi dai suoi incarichi nel Pd.

''Il nostro secondo criterio: in caso di inchiesta, le istituzioni e il partito – aggiunge – in attesa che le cose si chiariscano, non devono essere messi in imbarazzo e devono poter agire in piena serenita'''.

Il segretario del Pd chiede, inoltre, ''una legge sui partiti che garantisca bilanci certificati, meccanismi di partecipazione e codici etici – sottolinea – pena l'inammissibilita' a provvidenza pubbliche o alla presentazione di liste elettorali''. ''Il Pd e' totalmente estraneo – prosegue Bersani – ai fatti oggetto di indagine a Monza e altrove. Ci tuteliamo e ci tuteleremo in ogni sede legale, contro chiunque affermi o insinui il contrario''.

Secondo il numero uno del Partito Democratico, e' arrivato il momento di approvare ''una legge anti corruzione da troppo tempo insabbiata dal governo in Parlamento'', per ''togliere l'acqua in cui la corruzione puo' nuotare''. Infine, Bersani non nega il ''turbamento che ci viene dalle indagini in corso – afferma – . Sappiamo, anche per il futuro, di non poter essere immuni da sospetti piu' o meno fondati e da rischi''.

''Dobbiamo aprire quattro occhi – conclude Bersani – e fare tutto quanto ci e' possibile per migliorare procedure di garanzia ed evitare che venga oscurata la nostra missione''.

Gestione cookie