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Bersani: “Monti ancora utile al Paese ma è meglio se resta fuori dalla contesa”

di Daniela Lauria |10 Dicembre 2012 14:53

Pierluigi Bersani (Foto Lapresse)

PIACENZA – “Monti è meglio se resta fuori dalla contesa”, a dirlo è il segretario Pd e candidato premier del centrosinistra alle prossime elezioni politiche, Pierluigi Bersani. ”Ho sempre detto che Mario Monti deve essere ancora utile per il Paese, per questo sarebbe meglio che restasse fuori dalla contesa elettorale”.

”Noi – ha aggiunto Bersani – abbiamo sostenuto lealmente questa operazione di transizione che la destra ha sfregiato nelle ultime settimane. In futuro credo che ci sarà la possibilità di avere un rapporto con Monti in nome dell’Italia”. E sarebbe più facile per Bersani se Monti restasse l’uomo dell’emergenza, quale è stato in questi mesi. Monti in panchina, fuori dalla contesa elettorale, a far da riserva nel caso in cui un disposto combinato di legge elettorale e urne schizofreniche dovessero restituire il paese all’ingovernabilità. “Poi ognuno può fare le proprie valutazioni con serenità – afferma Bersani – io non ho nessuna intenzione di inibire le sue scelte”.

Quanto alle possibili date del voto, il leader democratico non si fossilizza certo sulla data del 24 febbraio: ”Se stiamo nelle possibilità teoriche, nel mese di febbraio ci sono più possibilità”

”Da Monti – ha detto Bersani – abbiamo avuto una domanda formale se ci riteniamo in condizione di approvare la legge di stabilità in tempi rapidi, ovvero prima di Natale. Abbiamo detto di sì”. Dopo l’approvazione della legge di stabilità, qualunque data è consona: “Il combinato fra le dimissioni di Monti e lo scioglimento delle Camere porterà all’individuazione della data per le elezioni”.

E scaccia definitivamente l’ombra delle avances fatte da Silvio Berlusconi e già respinte dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, uscito sconfitto al ballottaggio per le primarie del centrosinistra. Bersani assicura: “Dopo le primarie siamo tutti più in salute. Con Renzi combatteremo insieme la nostra battaglia”. Poi si lascia andare ad un rimprovero: ”Sono cose che non esistono. Invito Berlusconi a non cadere nel ridicolo, anche se è un luogo da lui ampiamente frequentato”.

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