Bersani prepara la nuova “squadra” del Pd. Franceschini si chiama fuori

Pubblicato il 27 Ottobre 2009 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA

Pierluigi Bersani

Archiviata la vittoria alle primarie per il nuovo segretario del Pd Pierluigi Bersani è tempo di pensare alla “squadra” da mettere in campo per colmare il divario di consensi che separa il suo partito dal Pdl.

Lo sconfitto, Dario Franceschini, è stato il primo, in una conversazione telefonica con lo stesso Bersani, a farsi da parte: «Nessun incarico per me, darò comunque una mano al partito, l’importante è che siano recuperate le ragioni politiche della mia mozione». Per la presidenze del partito, quindi, la favorita è Rosy Bindi, sostenitrice del neo segretario apprezzata, però, anche dagli uomini di Franceschini. Anche se per Bersani non ha ancora rinunciato all’idea di portare alla presidenza Romano Prodi.

Per le altre posizioni il nuovo segretario punta alla “discontinuità” come segnale di rinnovamento. Centrale, secondo i suoi, sarà il legame con il territorio. Strada aperta quindi per il presidente (uscente) della Regione Toscana Claudio Martini. Buone possibilità di incarico anche per il lettiano Francesco Boccia, Nico Stumpo e Matteo Orfini, assistente di Massimo D’Alema.

A breve,poi, i presidenti dei gruppi di Camera e Senato e i presidenti Antonello Soro e Anna Finocchiaro rimetteranno il mandato. Difficile la conferma di Soro, che Bersani vorrebbe rimpiazzare proprio con Franceschini (Piero Fassino o da Beppe Fioroni le alternative in caso di rifiuto dell’ex segretario). La Finocchiaro, invece, ha le stesse probabilità di essere sostituita o confermata. Al suo posto i nomi più gettonati sono quelli di Luigi Zanda, di Vannino Chiti, di Nicola Latorre.