ROMA – Ma adesso Pier Luigi Bersani che fa? Perché nonostante il viso terreo e l’esito “non risolutivo” delle consultazioni e nonostante Giorgio Napolitano abbia preso in mano la situazione in prima persona, il segretario del Pd non si è dimesso e il presidente della Repubblica non glielo ha chiesto.
Bersani si è limitato a dire che ha registrato uno “stallo”. E forse Napolitano proprio questo stallo vuole provare a superare tenendo Bersani in “ghiaccio”. Per riproporlo poi? O per accantonarlo?
Soprattutto: il segretario del Pd è bruciato o no? Molto dipende dagli altri partiti, da quello che domani diranno a Napolitano. Difficile che M5S “patteggi”, resta il centrodestra. Orecchio da cui Bersani non vuol sentire visto che proprio oggi ha ritenuto “inaccettabili” le condizioni poste da Berlusconi & co. Lo ha detto Bersani, però. Non Napolitano.