Bersani sul processo breve: “Ci metteremo di traverso”. Addio al dialogo

Pubblicato il 12 Gennaio 2010 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA

Il Pd fa sentire la sua voce sulle riforme per la giustizia avanzate dal Pdl (processo breve, legittimo impedimento e “Lodo ter”): «Contro il processo breve ci metteremo di traverso – dice il segretario Pierluigi Bersani – Dopo le decisioni assunte lunedì da Governo e maggioranza stiamo entrando in un tunnel pericolosissimo. Non solo è una disarticolazione del sistema giudiziario ma è un’aministia per i colletti bianchi. E non si può per l’esigenza di uno mettere a repentaglio il sistema intero”. Dichiarazioni quelle di Bersani che fanno tramontare ogni tipo di dialogo sulle riforme, un dialogo spento ancor prima di cominciare.

«Se Berlusconi pensa di essere uno statista – ammonisce ancora il segretario del Pd – ora è il momento di dimostrarlo. Non si può pensare di parlare contemporaneamente di processo breve e di riforme. A questo punto, se intende andare avanti su questa strada, la destra si assuma le sue responsabilità” chiude il segretario democratico».

Sulla riforma del processo beve è scesa in campo anche l’Associazione nazionale dei magistrati: «Metteranno in ginocchio la giustizia – dice il presidente Palamara a SkyTg24 -, la cui macchina è già disastrata. Con il processo breve non si dà giustizia alle vittime del reato, mentre si rischia di dare impunità a chi ha commesso fatti delittuosi».

Il leader del sindacato delle toghe ribadisce inoltre che i magistrati «vogliono dire basta a guerre e contrapposizioni, ma auspicano una riforma seria per un servizio giustizia credibile agli occhi dei cittadini».

Molto critica anche l’Italia dei Valori che, per bocca del capogruppo alla Camera Massimo Donadi parla di «schiaffo a tutti gli italiani onesti». «Il Pdl aumenta la velocità sulla giustizia per salvare Berlusconi dai processi prima delle regionali mentre la vera priorità è affrontare la crisi economica – continua Donadi – L’unica cosa che accelera nel Paese è l’inflazione, ma evidentemente a questa maggioranza non interessa perchè se ne infischia dei problemi concreti delle persone».