Bersani: “Vogliamo più liberalizzazioni”

ROMA – ''Se il governo ritiene necessario un vertice tra segretari, facciamolo. Ma una cosa vorrei fosse chiara'', che ''noi voteremo comunque a favore e che non e' vero che tutti i partiti stanno frenando. Noi del Pd sulle liberalizzazioni chiediamo piu' coraggio, non meno''. Cosi' in un' intervista a Qn il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani.

''Abbiamo proposto sette-otto emendamenti per abbassare i costi di mutui e conti correnti – spiega – Siamo favorevolissimi alla tracciabilita', ma costa troppo: l'1,5 per cento di commissione e' piu' che sufficiente. Almeno fino ai cento euro vorremmo che l'uso della carta di credito fosse gratuito. E poi chiediamo una separazione effettiva della rete Snam, una vera liberalizzazione dei benzinai e dei farmaci di fascia C. E le assicurazioni''.

Sul tema del lavoro Bersani auspica che il governo lavori per l'accordo con i sindacati, altrimenti sarebbe ''una jattura'', mentre di articolo 18 ''bisognera' parlare alla fine e non all' inizio del percorso riformatore''. In ogni caso, aggiunge, il Pd rispettera' ''tutto quello che sara' deciso al tavolo tra governo e parti sociali''.

Questi invece i 'paletti' del Pd per quanto concerne la riforma della legge elettorale: ''uscire dall' ipermaggioritario odierno, quello che col 34 per cento prendi tutto. Restituire ai cittadini il potere di scegliere i candidati con i collegi e non con le preferenze. Una soglia di sbarramento non troppo bassa. Incentivare l'effetto bipolare''.

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