ROMA – Il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti, sospeso e attualmente ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sugli affidi della Procura di Reggio Emilia, ha presentato una querela segnalando 147 fra post e mail dal contenuto ritenuto offensivo o minatorio nei suoi confronti. Tra i denunciati c’è anche Luigi Di Maio.
Il post di Di Di Maio
A metà luglio, prima della crisi di Governo e del patto coi dem, diffuse su Facebook un messaggio: “Col Pd non voglio avere niente a che fare. Col partito che fa parte dello scandalo di Bibbiano, con i bambini tolti ai genitori e addirittura sottoposti a elettroshock e mandati a altre famiglie, con il sindaco Pd che è coinvolto in questo, non voglio avere niente a che fare”.
Tribunale Riesame nega nuovo arresto sindaco
Il tribunale della Libertà di Bologna ha rigettato l’appello del pm di Reggio Emilia, Valentina Salvi, che aveva chiesto ulteriori misure cautelari per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e per altri quattro indagati nell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’, sugli affidi nella Val d’Enza reggiana.
I giudici hanno confermato la decisione del gip di Reggio Emilia, ritenendo priva di gravità indiziaria una delle ipotesi di abuso d’ufficio contestate a Carletti, difeso dal professor Vittorio Manes e dall’avvocato Giovanni Tarquini, relativa all’affidamento di incarichi legali.
Il ricorso della Procura sul punto si era discusso in udienza il 6 settembre, mentre deve ancora arrivare la decisione, sempre dei giudici della Libertà, sull’appello della difesa di Carletti contro gli arresti domiciliari a cui è sottoposto da fine giugno, sempre per reati che non riguardano i presunti abusi terapeutici sui minori, al centro dell’inchiesta
Al via pdl commissione inchiesta Bibbiano alla Camera
Comincerà la prossima settimana, nelle commissioni congiunte di Giustizia e Affari sociali della Camera, la discussione della proposta di legge che istituisce una commissione d’inchiesta sui fatti di Bibbiano. Lo riferisce una nota della presidenza della commissione Giustizia affidata a Francesca Businarolo, deputata M5S.
“Nell’ambito del riordino della materia degli affidamenti sarà una inchiesta molto importante – spiega Businarolo – per capire cosa non funziona e va corretto, affinché la tutela dei minori sia massima e per evitare i rischi dei deprecabili abusi avvenuti a Bibbiano. Naturalmente non c’è nessuna volontà di sovrapporre il nostro lavoro a quello della magistratura. Questo provvedimento è doveroso per cancellare ogni spiraglio normativo che ha consentito uno scandalo che non deve più ripetersi”. (fonte Ansa)