ROMA – Due biglietti aerei per poi usarne solo uno. Una prassi, quella dei nostri parlamentari, per avere assicurato almeno un posto, in due giorni diversi, sui voli per Roma. Oppure comprare il biglietto a tariffa piena, quando basterebbe una prenotazione con una settimana di anticipo per risparmiare. Una comodità diventata un’abitudine, piuttosto costosa però: la Camera dei deputati, ad esempio, spende per i viaggi 9 milioni di euro all’anno. Ora, in tempi di crisi e di austerità, i Questori vogliono trovare il modo di risparmiare qualcosa, almeno un milione. Il primo passo è una lettera inviata agli onorevoli il 12 gennaio scorso, e che già ha fato storcere il naso a qualcuno: “Caro collega, ti segnaliamo che la società Alitalia ed altre compagnie aeree offrono periodicamente tariffe particolarmente convenienti per i viaggi nazionali, che possono essere utilizzate solo qualora i voli siano prenotato con congruo anticipo. Ti invitiamo pertanto a programmare i tuoi spostamenti in modo conseguente e ti comunichiamo che saranno effettuati controlli per verificare l’osservanza dell’indirizzo sopra indicato”.
“Faremo una prova di due mesi per vedere se con un comportamento virtuoso si riesce a centrare l’obiettivo, altrimenti si dovrà procedere con viaggi contingentati tra la propria residenza e la capitale”, spiega un questore. Gli onorevoli già protestano. I sardi si lamentano del fatto che sulla tratta Olbia-Roma la compagnia che fa sconti ai residenti è solamente una. Alcuni Pd si lamentano del “tono arrogante” di una lettera che “mette gli onorevoli in agitazione, dovendo spesso venire a Roma sulla base di convocazioni urgenti”. “A me va bene – dice il Pdl Osvaldo Napoli, da Torino – ma devono dare la certezza sul calendario dei lavori”.