Bocchino: “Chiediamo scossa a Monti per uscire dalla palude”

ROMA, 20 APR – ''Abbiamo invitato il premier a uscire dalla palude, a non restare impantanato nel fango dei veti dei partiti, dei vertici, dei ripensamenti''. Lo dice al Messaggero il vice presidente di Futuro e liberta', Italo Bocchino che ieri ha guidato la delegazione di Fli ricevuta da Mario Monti a Palazzo Chigi.

''La nostra e' un'azione politica – spiega -. Al governo occorre un cambio di passo e Fli, che lo ha sempre sostenuto senza chiedere nulla in cambio, ha tutti i titoli per spingere Monti a cavalcare il cambiamento con coraggio''. Se i partiti non riescono a fare le riforme, prosegue, ''il governo puo' assumere senz'altro l'iniziativa anche per varare la riforma istituzionale e quella elettorale. Ma, innanzitutto abbiamo chiesto al premier di fare quel che serve al Paese, portando avanti cinque o sei disegni di legge essenziali, da fare approvare in Parlamento dopo averli presentati al capo dello Stato e ai presidenti delle Camere''.

Il rischio di elezioni ravvicinate ''e' diventato piu' concreto – ammette -. E dopo le amministrative tutto potrebbe esplodere e si voterebbe a ottobre. Per questo Monti deve andare avanti con piu' determinazione. Finora su molti temi ha dovuto frenare, dal mercato del lavoro, alle frequenze tv, alla governance della Rai, che rischia di restare cosi' come e'''.

Subito in legge, per Bocchino, dovrebbero essere convertite le proposte contro la corruzione, ''ma anche quelle per rilanciare il sostegno alle imprese e alle famiglie a reddito fisso''.

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