Boldrini, M5S “potenziali stupratori”

Boldrini, M5S "potenziali stupratori"
Boldrini, M5S “potenziali stupratori”

Boldrini, M5S “potenziali stupratori”.

E alla fine è arrivato il soccorso rosso. Perchè in Italia è così che funziona. L’immagine pubblica della Boldrini si era “sporcata” con la tagliola ed ecco subito la trasmissione di Fazio che le permette di ripulirla. Solo che questa volta col vittimismo c’è andata un po’ pesante. Ovviamente ogni tipo di offesa e insulto che le vengono rivolti sono tutti sessisti perchè lei è una donna. Una donna che probabilmente non si è mai posta il problema che quelle accuse le vengano fatte in quanto incapace di svolgere il suo ruolo, ma sempre e solo perchè rappresentante del gentil sesso (chi l’abbia eretta a paladina del genere femminile ancora non ci è noto).

Riferendosi agli incidenti in aula della scorsa settimana afferma:
«Quello che è accaduto è una terribile onda di violenza scagliatasi contro il governo e la presidenza. Ho visto persone che non erano in grado di contenersi, due deputati mi hanno detto qualsiasi ingiuria o insulto perché non erano in grado di fermare l’azione violenta. Questo non è concepibile. Dopo questo evento c’è stato anche un episodio in commissione giustizia, con l’insulto sessista alle parlamentari del Partito Democratico: tutto questo non era mai accaduto e mi fa venire alla mente qualcosa di brutto. Credo che siano atti eversivi».

Poi arriviamo al video incriminato di Beppe Grillo: «Quella è istigazione alla violenza – spiega la Boldrini riferendosi al M5S – non hanno interesse a confrontarsi sui contenuti, quelli che insultano, sono dei potenziali stupratori». Sulle violenze subite dai grillini: «Non ci sono due pesi e due misure, tutti i comportamenti violenti saranno puniti. Stiano tranquilli».

Certo è che i commenti apparsi sulla pagina di Grillo sono da condannare vista la bassezza e le volgarità utilizzate, ma che la terza carica dello Stato definisca quei leoni da tastiera “potenziali stupratori” è eccessivo e fuori luogo visto il ruolo istituzionale che ricopre.
Quando si esagera col vittimismo si scade nel ridicolo.

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