Bologna: Paolo Nanni, consigliere Idv, usava pass della suocera morta

BOLOGNA – Il consigliere provinciale Paolo Nanni dell'Idv di Bologna non ha restituito un pass handicap abbinato alla propria auto e a quella di sua moglie, permesso ottenuto per la disabilita' della suocera, morta pero' oltre due anni fa. Un contrassegno che consente, tra l'altro, di entrare nella ztl del centro storico, di percorrere le preferenziali e di parcheggiare sulle aree di sosta riservate agli invalidi, oltre che sulle 'strisce blu', senza pagare.

La vicenda, riferita dall'edizione locale del Resto del Carlino, e' emersa dagli accertamenti della polizia municipale coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini. Quello dei pass utilizzati anche dopo la morte del titolare e' un filone di un'ampia inchiesta sull'uso indebito di pass handicap che si avvia verso la conclusione e che ha coinvolto anche calciatori del Bologna, indagati: nei prossimi giorni sara' sentita Marilena Molinari, tuttofare disabile che 'seguiva' le pratiche dei giocatori.

Nanni, residente a Casalecchio di Reno, non e' indagato perche' l'indebito utilizzo e' una violazione amministrativa. Al Carlino ha risposto che non credeva necessario restituire il pass e di non aver comunque mai utilizzato il permesso dopo la morte della suocera (settembre 2009), perche' eletto in consiglio provinciale da giugno: ''Da allora posso entrare e circolare liberamente in centro. Posso andare ovunque, anche nelle preferenziali''.

La Provincia, con una nota, ha smentito pero' questa affermazione, ricordando che i permessi Ip rilasciati dal Comune di Bologna (interesse pubblico) non consentono di transitare sulle corsie dei bus, ne' di passare nelle zone pedonali, o di sostare gratis.

Sul punto, contattato dall'Ansa, Nanni ha precisato di essersi confuso: ''Non sapevo di dover dare la disdetta – ha poi ribadito – e credevo venisse disattivato automaticamente. Ora non lo troviamo nemmeno piu'. Pensavo bastasse non usarlo''.

Il pass handicap, ha spiegato, era stato rilasciato dal Comune di Marzabotto, dove la suocera risiedeva, scadra' nel 2013 ed e' abbinato a due auto. ''Quando vengo in centro io lo faccio quasi sempre in scooter, e poi ho sempre utilizzato quello della Provincia''. Alcune decine di passaggi della targa dell'auto della moglie, tra ingressi in centro e preferenziali, sono stati comunque rilevati dagli accertamenti dei vigili, che stanno passando al vaglio tutti gli accessi sospetti.

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