BOLZANO – Un milione e 653mila euro di soldi pubblici per Ici sulle varie case, canone Rai, quota annuale all’Ordine dei giornalisti, biglietti aerei, fondi pensione, yogurt, frutta, assicurazioni, fazzolettini, lucido da scarpe, caramelle, aspirine, mazzi di fiori, permessi per la caccia, schiaccianoci e ritratti: uno scandalo Fiorito non più nella Regione Lazio ma nel teutonico Alto Adige. Nel mirino è finito Luis Durnwalder, leader della Südtiroler Volkspartei e presidente della ricca provincia di Bolzano.
Dopo quattro mesi di indagini la Corte dei Conti ha concluso l’inchiesta. Durnwalder è accusato di illecita gestione del cosiddetto fondo per spese riservate, cioè quei soldi pubblici che ogni anno vengono destinati dalla legge finanziaria al presidente per esercitare l’attività istituzionale.
Il danno erariale quantificato in un milione e 653mila euro sarebbe stato fatto nel corso di 17 anni, dal 1995 al 2012. Le spese sono elencate nel dettaglio in oltre 200 pagine. Scrive il procuratore, come riporta il Corriere della Sera: “Una cadenza quasi quotidiana utilizzando il denaro contante custodito all’interno della cassaforte e incaricando spesso una delle tre segretarie o gli uscieri di fare l’acquisto”.
Oltre alle uscite di denaro ci sono anche delle entrate finite sotto la lente degli inquirenti: strane “forme di ringraziamento” dell’imprenditoria locale che lavora con l’ente pubblico.
“Non ho incassato un solo euro”: si difende da mesi, il governatore Durnwalder. Dice che, scrive il Corriere della Sera, “se da una parte utilizzava la cassaforte pubblica, dall’altra compensava con versamenti mensili di tasca sua”. “Quanto agli imprenditori, alle volte capita che qualcuno per il quale abbiamo fatto… mi dice “lei avrà qualche famiglia povera da aiutare, noi li diamo a lei” e poi io li do a loro”.