Bombe in Libia, Maroni dice basta ai fondi

Pubblicato il 15 Giugno 2011 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Maroni (foto Lapresse)

ROMA – Roberto Maroni dice basta: stop ai soldi per le bombe in Libia. ”Ieri la Camera degli Stati Uniti ha bocciato la richiesta di Obama di fondi ulteriori per l’offensiva in Libia: il governo italiano e quelli europei dovrebbero fare lo stesso e mettere i soldi per sviluppare la democrazia, non per le bombe”.

Il ministro leghista e titolare dell’Interno si toglie un sassolino dalla scarpa: ”Tutti i servizi segreti – ha spiegato Maroni – non riescono a trovare Gheddafi mentre lui gioca tranquillamente a scacchi: c’è qualcosa che non funziona e noi siamo gli unici a subire impatti negativi da questo: sono già infatti oltre 20.000 i profughi arrivati dalla Libia”.

In Libia, ha proseguito il ministro, ”il problema sono le bombe: finche’ continuano i bombardamenti arriveranno profughi che vanno assistiti. Spero quindi che finisca presto la guerra perche’ solo con un governo, qualunque esso sia, si potra’ gestire il fenomeno in quel Paese”.

Il 26 aprile scorso era stato il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli a sbottare:  “Il mio voto non lo avranno mai”, anche se Silvio Berlusconi ormai era convinto, tanto con Umberto Bossi ci avrebbe parlato lui.

“Non so cosa significhi ulteriore flessibilità, ma se questo volesse dire bombardare non se ne parla. Il mio voto in questo senso non l’avranno mai”. E ancora: “Ero e resto contrario a qualunque ulteriore intervento in Libia rispetto a quello che già abbiamo reso disponibile e fatto”, aveva aggiunto il ministro della Lega Nord. “Abbiamo già fatto abbastanza mettendo a disposizione le basi e l’appoggio logistico e il pattugliamento anti-radar. Personalmente non avrei dato neanche questa disponibilità se non in cambio di un concreto concorso delle forze alleate al respingimento dell’immigrazione clandestina e alla condivisione del peso dei profughi”