Bonanni: “Basta con l’ossessione sull’articolo 18”

Pubblicato il 23 Gennaio 2012 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''L'articolo 18 non puo' diventare un'ossessione. Se usato ideologicamente per alimentare contrapposizioni non si arriva da nessuna parte, fa solo il gioco di chi vuole una piazza arroventata''. Cosi', in un'intervista al Corriere della Sera, il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, secondo cui sui giovani ''un'intesa e' possibile''.

''Per i giovani noi pensiamo che la formula piu' probabile per il loro ingresso sia quella dell'apprendistato. La si puo' rafforzare negli incentivi a favore delle imprese e nella formazione effettiva e nell'esito finale che al termine del triennio deve portare, senza se e senza ma, all'assunzione con un contratto a tempo indeterminato'', dice Bonanni, che precisa: ''Nell'accordo sull'apprendistato, firmato anche dalla Cgil, la licenziabilita' c'e' gia'''.

La precarieta', prosegue il segretario della Cisl, ''e' il frutto malefico di una flessibilita' malpagata e 'mal contribuita'. Insieme chiederemo di rivedere tutto cio' che permette la strumentalizzazione delle partite Iva, dei contratti in compartecipazione all'impresa''.

Quanto alle donne e agli over 50, ''esiste da tempo il contratto di reinserimento che va fortificato con incentivi fiscali e contributivi'', dichiara Bonanni. ''Poi speriamo di arrivare al part time agevolato per i pensionandi che sono costretti a rimanere sul lavoro piu' a lungo per effetto della riforma Fornero''.

Dopo la riforma delle pensioni, aggiunge, ''siamo in credito col governo e qualcosa in cambio ce la devono dare. Non vorremmo che tutte le riforme alla fine riguardassero solo le pensioni dei lavoratori dipendenti. Ora vogliamo la patrimoniale per finanziare una riforma fiscale che introduca maggiore equita'''.