Bonanni: “Governo non può andare avanti da solo, serve concertazione”

Pubblicato il 13 Maggio 2012 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se il governo pensa di continuare ad andare avanti ”da solo” fara’ solo ”altri danni”, perche’ ”senza concertazione” ”l’esasperazione” degli italiani non fara’ che crescere. E’ l’allarme che lancia intervistato dal Mattino il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, che non esclude che si possa arrivare ad un ‘autunno caldo’, e per questo il 2 giugno sara’ in piazza, insieme a Cgil e Uil, a ribadire la richiesta di un ”patto unitario” e a ”segnalare l’eccezionalita’ della situazione nella quale devono essere coinvolte tutte le parti sociali”.

Certo, ”non si puo’ dare” al governo Monti ”tutta la responsabilita’ ” della crisi attuale, perche’ e’ frutto di ”vent’anni” di ”sprechi e galleggiamenti”, di ”gestione folle della spesa pubblica” e di ”abbandono totale delle politiche per lo sviluppo”. Ma questo governo ”sta complicando di gran lunga le cose commettendo una sfilza di errori. Soprattutto con l’uso del carico fiscale che non segue affatto una linea unica e netta”. E senza capire che ”l’Italia e’ spaccata”.

Per Bonanni ”non esiste piu’ il confronto, figurarsi la concertazione. Non c’e’ trasparenza e le lobby scorazzano allegramente sotto il naso di famiglie e anziani che davvero sono fuori dalla grazia di Dio. Ecco, questa totale inattivita’ del governo del Professore alla fine e’ certo che produrra’ per forza una vistosa frattura. Assolutamente logico e prevedibile. Ma prima che si arrivi all’inevitabile, bisogna muoversi. E agire in fretta”.