Bondi il giorno dopo le dimissioni: “Il mio desiderio è di restare accanto a Berlusconi”

Pubblicato il 24 Marzo 2011 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA

Sandro Bondi

ROMA – Non ha alcun rammarico per aver rassegnato le dimissioni da ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi che, intervistato dal Corriere della Sera, parla del suo unico desiderio dopo aver lasciato il dicastero: quello di ”restare al fianco del presidente Berlusconi”, cercando di offrire il proprio contributo.

Bondi riconosce che negli ultimi giorni, dopo l’ulteriore congelamento di fondi da parte del Ministero dell’Economia la sua ”figura pubblica è stata letteralmente sottoposta ad un massacro mediatico”, afferma. L’ex ministro lamenta che la sua posizione e la sua volontà di impostare riforme liberali non sono state comprese dal ministro Tremonti che, dice, ha ”concesso un’attenzione al sindaco di Roma e al maestro Muti ben superiore a quella che ha concesso a me come ministro”.

Oggi, il suo desiderio è quello di ”restare al fianco del presidente Berlusconi, “è l’unica cosa che mi tiene ancora legato alla politica – conclude – Ma non sono interessato a mostrine o ruoli particolari”.