Bondi sull’Eurostar col cane, lui può, gli altri no

Il ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi ha viaggiato su un Eurostar insieme al proprio cane, contravvenendo al regolamento di Trenitalia: i senatori del Pd Roberto Dalla Seta e Donatella Poretti hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteoli per denunciare l’episodio e sollecitare provvedimenti
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Sandro Bondi

Sandro Bondi ha viaggiato su un Eurostar con il proprio cane, in barba al regolamento di Trenitalia che vieta questa possibilità. Un altro caso di “primus inter pares”? L’episodio è stato denunciato da due senatori del Pd, Roberto Dalla Seta e Donatella Poretti, che hanno presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli.

I due parlamentari chiedono a Matteoli «perchè mai ciò che è proibito ai comuni mortali, sia stato invece consentito a un Ministro della Repubblica», cioè al ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi.

Dalla Seta e Poretti sottolineano che «nonostante il divieto sui treni Eurostar di condurre cani, anche se al guinzaglio (tranne che, su alcuni modelli, quelli di piccola taglia purché custoditi in apposite gabbie), Bondi il giorno 17 novembre scorso ha viaggiato sull’Eurostar treno 9433 Frecciarossa da Firenze a Roma, con il suo cane, non di piccola taglia, atteso come ospite nel programma “Porta a Porta”, libero e senza museruola».

«Ci aspettiamo – prosegue l’interrogazione – che il ministero vigilante sul trasporto ferroviario prenda spunto da questo spiacevole episodio per sollecitare l’inserimento nei regolamenti di Trenitalia della possibilità per milioni di italiani di viaggiare sui treni veloci insieme al proprio cane, naturalmente secondo regole che garantiscano la sicurezza e la tranquillità di tutti i passeggeri».

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