ROMA – Il bonus fino a 80 euro per redditi fino agli 8mila euro lordi annui potrebbe arrivare nelle buste paga già da maggio 2014. Questo l’obiettivo del governo di Matteo Renzi, che proprio a partire dal prossimo mese aumentando le detrazioni sull’Irpef porterebbe un massimo di 80 euro in più nelle tasche dei dipendenti con basso reddito.
Il Corriere della Sera scrive:
“Palazzo Chigi preme affinché le due operazioni, aumento degli sgravi Irpef e bonus per gli incapienti, vadano di pari passo, con effetti visibili già negli stipendi di maggio. Ma non è da escludere che il decreto legge in calendario per il 18 aprile preveda un’operazione in due tempi, con l’intervento per gli incapienti rimandato di qualche settimana. Il nodo, come al solito, è quello delle risorse. Aggiungere i 4 milioni di lavoratori dipendenti incapienti ai 10 milioni di dipendenti al di sotto dei 25 mila euro lordi l’anno significa aver bisogno quasi di un miliardo di euro in più. Oppure recuperare una parte dei soldi necessari limando l’aumento delle detrazioni Irpef, fermo restando il punto massimo degli 80 euro al mese”.
Il bonus per gli incapienti dunque potrebbe arrivare, ma dopo maggio:
“Non è ancora chiaro se l’intervento a favore degli incapienti prenderà la forma di un taglio ai contributi Inps oppure di un assegno pagato dall’Inps. Secondo l’associazione Unimpresa c’è il rischio che, con i dettagli ancora da definire, le aziende non abbiano il tempo di modificare le buste paga”.
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