Il rifiuto di Bossi: “Basta cene ad Arcore il lunedì”

Berlusconi a cena

ROMA – Il Gran Rifiuto dell’Umberto è arrivato lunedì nel tardo pomeriggio da via Bellerio, Milano. Davanti ai dirigenti della Lega riuniti ha detto che no, a cena da Berlusconi non sarebbe andato. Si rompe così una lunga tradizione politico-gastronomica, un sodalizio per anni incardinato attorno alle pietanze servite ad Arcore. Berlusconi il padrone di casa, Bossi l’invitato fisso il lunedì sera. E in quelle cene, sempre coperte da riserbo, si decidevano strategie politiche, alleanze, magari di discuteva d’altro, si raccontavano barzellette. Così è stato per i lunghi anni dei governi Pdl-Lega. Così, da ieri, non è più.

Solo la scorsa settimana Berlusconi, combattivo più che mai, giurava che avrebbe ripreso in mano la guida del partito e dell’alleanza con la Lega. Iniziando proprio dalle cene del lunedì ad Arcore. Per ridisegnare una strategia che fosse comune, in vista, secondo l’ex premier, di elezioni a breve. Ma dalle parti della Lega non sono molto d’accordo, e a quanto pare l’asse che al momento si sta saldando è quello tra Umberto Bossi e Roberto Maroni e proprio quest’ultimo sarebbe il meno propenso a riallacciare con il Pdl. A maggior ragione ora che in Parlamento sono uno un partito di maggioranza e l’altro all’opposizione.

In Senato come alla Camera Lega e Pdl si parlano e si cercano, la rottura non è consumata. Eppure, come scrive il Corriere della Sera, la Lega ora non è in cima alla “wish list” del Pdl. Maurizio Sacconi dice: “Ora è l’Udc l’oggetto del nostro desiderio”.

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