Bossi: Fini ha “paura”, bravo Napolitano ma stia attento e a Berlusconi: “Vinci, dimettiti e torna”

Due dita alzate in parallelo a indicare quel che pensa del governo tecnico, insomma le “corna” come spregio e scongiuro. Un “fanculo” alla storia che anche la Lombardia sia infiltrata dal denaro mafioso. Un complimento-avvertimento a Napolitano capo dello Stato: “E’ saggio e non farà il governo tecnico, ci sarebbe nel paese una reazione molto forte, troppo forte”. Una botta di scherno a Fini: “Ha paura, se si va allo scontro finale si fa male”. Un augurio a Berlusconi: “Gli voteranno la fiducia”. E soprattutto un consiglio al premier: prenda la fiducia e si dimetta. “Poi torna, più forte di prima, dopo essere passato per le elezioni”. E’ Umberto Bossi che un po’ fa strategia e un po’ propaganda. Sente aria di ritirata finiana e batte il ferro caldo ma non si accontenta. Non di un governo che potrebbe restare in piedi ma appeso a pochi voti di maggioranza in Parlamento. Spiega quindi a Berlusconi che l’eventuale tonico di un voto favorevole il 14 dicembre dovrebbe essere speso e moltiplicato con un rilancio in grande stile nella grande partita: riforme federali fino a gennaio/febbraio e poi dimissioni-elezioni per tornare premier e leader. Sull’esito delle elezioni Bossi non ha dubbi, sulla strategia di Berlusconi di resistere senza muoversi qualche dubbio ce l’ha.

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