L’ultima minaccia di Bossi: “La Lega può staccare la spina”

Umberto Bossi e Silvio Berlusconi

La Lega potrebbe staccare la spina: per ora è solo una minaccia, ma una minaccia che viene nientemeno che da Umberto Bossi. In mezzo a considerazioni tutto sommato ovvie: “Si va alle elezioni se ci sono le dimissioni di berlusconi o un voto contrario al governo” il leader della lega ha volutamente piazzato l’avvertimento, “la Lega non concederà neanche a Berlusconi molti margini di manovra”.

Umberto Bossi, quindi, è in vena di epitaffi. Poco prima aveva parlato del presidente della Camera Gianfranco Fini commentando il suo intervento di martedì 7 settembre al Tg  di La7  con un secco: ”‘Ognuno si fa uccidere dall’elettorato come vuole”.

Quanto alle dichiarazioni di Fini che ha annunciato di non avere nessuna intenzione di dimettersi dalla presidenza della Camera Bossi ha replicato con una sonora pernacchia.

Bossi ha poi ribadito l’intenzione di salire al Quirinale insieme a Berlusconi: “Vedremo Napolitano tra tre o quattro giorni, ma prima devo andare in montagna (al Monviso per la festa dei popoli padani, ndr)”. Da un lato, quindi, Bossi prende tempo. Dall’altro si arroga il diritto di scegliere la data del colloquio senza consultare il presidente della Repubblica.

Il leader leghista ha poi attaccato i sostenitori dell’ipotesi governo tecnico: ”Non riescono a fare un governo tecnico contro me e Berlusconi. Abbiamo milioni di persone con noi, non hanno il coraggio di fare un governo tecnico contro il Paese”. Quanto al perché del no al governo tecnico Bossi replica colorito: ” Ci sono già in giro dei cornuti. Siamo noi che abbiamo vinto le elezioni”

“Per me – ha ribadito il ministro – si può andare a votare subito. Si evitava questo casino ma non dipende solo da me”. “L’ho detto anche a Violante – ha aggiunto Bossi – Voi della sinistra avete troppa paura per andare alle elezioni. Farebbero di tutto pur di evitarle”.

Quindi, l’ultima minaccia: “Immaginate se io e Berlusconi portassimo dieci milioni di persone a Roma…”.

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