La Brambilla contro Fini: “Generazione Italia non segue la linea del Pdl”

Il ministro del Turismo Michela Brambilla

Michela Brambilla attacca Gianfranco Fini dalle colonne del Giornale. Il ministro del Turismo, nella veste di leader del movimento dei “Promotori della Libertà”, non ha gradito la nascita di “Generazione Italia”, l’associazione fondata dal presidente della Camera. «È lo strumento che si è dato per realizzare un suo personale disegno politico. E che intende essere, in alcune parti, apertamente conflittuale con la linea espressa dalla stragrande maggioranza del Pdl».

Secondo l’esponente del Popolo della Libertà, il suo movimento si distingue nettamente da quello finiano.  Ci sono infatti «circoli che servono per allargare e radicare sul territorio il consenso del Pdl e circoli che invece puntano a creare divisioni strumentali».

Per la Brambilla, l’attivismo politico di Gianfranco Fini sta diventando un serio problema per la coalizione di governo. «In passato chiunque ha svolto le funzioni di terza carica dello Stato ha sempre preso le distanze dalla lotta politica attiva, per non confondere i ruoli e svilire quello istituzionale. Credo che oggi ci troviamo di fronte a una situazione a dir poco anomala».

Il federalismo fiscale e il dl anti-corruzione sono due temi che non stanno particolarmente  a cuore alla minoranza finiana. Per il ministro «i finiani devono mettersi il cuore in pace, perché Governo e maggioranza sono fermamente determinati a fare sia l’una che l’altra cosa nei tempi più rapidi possibili. Il presidente Fini ha assicurato la massima lealtà. Il federalismo fiscale sarà la cartina di tornasole».

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