Brambilla: "Monti? Non abbiamo firmato assegno in bianco"

ROMA – ''Mi pare che Monti abbia messo in chiaro due cose: la prima e' che il suo programma rispetta gli obiettivi che il nostro governo intendeva realizzare; la seconda e' che si tratta di interventi talmente incisivi che, per essere attuati, non possono non avere l'adesione di gran parte del Parlamento. Parlare di conti in pareggio e crescita nell'equita' e' un'affermazione quasi lapalissiana. Il problema resta pero' come realizzarli e nel minor tempo possibile. E a questo Monti non ha risposto''. Lo dice Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del Turismo del governo Berlusconi, in un'intervista al Mattino in cui sottolinea che la politica non ha firmato a Monti ''un assegno in bianco''.

''Sui titoli di copertina da lui indicati non si puo' non essere d'accordo – spiega – anche perche' erano anche i nostri obiettivi. Ma la vera discussione, in Parlamento, sul come attuare davvero queste misure e su come renderle anche strutturali, deve ancora cominciare''. Un ''errore'' per Brambilla aver dedicato ''la prima parte della manovra solo a tasse e a inasprimenti di imposte'', mentre la manovra ''avrebbe dovuto essere accompagnata anche da interventi in favore della crescita e di sostegno ai redditi''.

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