Il neo ministro Brancher è imputato ed esibisce subito il legittimo impedimento

La difesa di Aldo Brancher, il neoministro per il Federalismo, imputato a Milano in uno stralcio del processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta da parte di Bpi, in calendario per sabato prossimo, ha eccepito in base alla legge il legittimo impedimento.

A questo punto è probabile che i giudici stralcino la posizione del ministro e proseguano il processo per la moglie, anch’essa imputata.

“Rinviare la prima udienza del processo sul tentativo di scalata Antonveneta per il legittimo impedimento dell’imputato Aldo Brancher”, nominato ministro del Federalismo nemmeno una settimana fa. E’ stata questa la richiesta depositata giovedì dall’avvocato Pier Maria Corso, difensore del ministro del Pdl.

La prima udienza del processo Antonveneta è in programma sabato prossimo davanti al giudice monocratico della quinta sezione penale. Il neo ministro Brancher è imputato per appropriazione indebita, ma la normativa sul legittimo impedimento permette di “congelare” lo svolgimento del processo nei suoi confronti.

I legali di Brancher fanno riferimento al Lodo Alfano che consente il rinvio dei processi per il presidente del Consiglio e dei suoi ministri. Sabato il giudice Annamaria Gatto dovrà decidere se accogliere l’istanza e anche se separare la posizione di Brancher da quella della sua compagna Luana Maniezzo che nel processo risponde di ricettazione.

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