Elezioni in Emilia Romagna, il sindaco di Brescello: "La Lega ha vinto? Salvini qui è venuto, la sinistra no" Elezioni in Emilia Romagna, il sindaco di Brescello: "La Lega ha vinto? Salvini qui è venuto, la sinistra no"

Elezioni in Emilia Romagna, il sindaco di Brescello: “La Lega ha vinto? Salvini qui è venuto, la sinistra no”

Elezioni in Emilia Romagna, il sindaco di Brescello: "La Lega ha vinto? Salvini qui è venuto, la sinistra no"
Elezioni in Emilia Romagna, il sindaco di Brescello: “La Lega ha vinto? Salvini qui è venuto, la sinistra no” (Salvini a Brescello, il post Fb)

BRESCELLO (REGGIO EMILIA)  –  La Lega ha perso le elezioni regionali in Emilia Romagna. Ma a Brescello (Reggio Emilia), paese conosciuto per i film sui personaggi creati da Giovanni Guareschi don Camillo e Peppone, Lucia Borgonzoni ha vinto con il 57,7% dei voti, mentre Stefano Bonaccini si è fermato al 37,8%. La Lega ha ottenuto il 46,8%, il Pd il 27,3%.

Il suo sindaco, Elena Benassi, eletta con una lista civica di estrazione di centrosinistra che sconfisse il Pd per una sessantina di voti, ha commentato il risultato a L’Italia s’è desta, trasmissione di Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. 

“Mi ha sorpreso questo risultato, pur avendo visto alle Europee che c’era questa tendenza – ha sottolineato Benassi -. Vedo che è una tendenza che permane ed è in aumento. Forse è un voto contro una certa politica, una politica che è stata al governo regionale fino ad oggi. Si sente forse una certa distanza della sinistra. In particolare a Brescello, il luogo simbolo, la sinistra è stata percepita come distante rispetto ad una destra che invece è venuta, perché Salvini è venuto a Brescello ed ha sfruttato anche le figure di Don Camillo e Peppone. La sinistra in questi ultimi anni penso sia stata più distante rispetto al passato perché c’è stato lo scioglimento del Comune di Brescello e credo che la cittadinanza l’abbia sentita assente in questo periodo. E’ stata anche debole in questa campagna elettorale, non è venuta in piazza a Brescello e questo ha influito perché il cittadino ha bisogno di essere ascoltato”. (Fonte: Radio Cusano Campus)

 

 

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