Brunetta a Dagospia: Dopo Dani Alves basta chiamare Berlusconi “il banana”

Brunetta a Dagospia: Dopo Dani Alves basta chiamare Berlusconi "il banana"
Brunetta a Dagospia: Dopo Dani Alves basta chiamare Berlusconi “il banana”

ROMA – Renato Brunetta a Dagospia: “Ora continuerete a chiamare Silvio Berlusconi il banana?”. Il capogruppo di Forza Italia prende carta e penna e, dopo il gesto di Dani Alves che ha mangiato una banana tirata dagli spalti, chiede al sito di Roberto D’Agostino di smetterla con il soprannome “insultante” Banana che Dagospia usa da anni.

Scrive Brunetta:

Ora che si fa? In fondo Dani Alves con il suo gesto geniale di mangiarsela, “‘sta banana”, ha svelato l’assurdità di quel linguaggio insultante, lo ha reso ridicolo, come ha fatto Quentin Tarantino con il cappuccio bianco del Ku Klux Klan, che in realtà impediva ai massacratori razzisti di vedere alcunché nelle loro scorrerie.

E adesso? L’iconografia antiberlusconiana deve riporre uno dei suoi simboli più antichi. Ora la banana fa bene, è tutta salute e buona propaganda. E allora Renzi se la frega subito. Questo ci dà occasione per rimarcare la voluttà con cui Renzi ha manifestato ancora una volta la sua natura intima di succhiaruote. Non è geniale di suo, ma arriva sempre primo tra quelli che copiano.

La questione banana diventa per Brunetta anche occasione di un attacco a Matteo Renzi:

È il numero uno nel mettersi in posa mangiando la banana con Prandelli, erigendosi così gratis, a campione dell’antirazzismo, e spedendo subito la foto opportunity con la banana a tutti i giornali per la propaganda.

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie