Brunetta: “Quando ho visto Benigni ho capito che la sinistra non vincerà mai”

VENEZIA – ”Ho capito che la sinistra non vincerà mai in questo paese, se non grazie a qualche piccolo golpe o colpo di Stato, quando ho visto Benigni a Sanremo”. E’ questo uno dei passaggi dell’intervento del ministro P.A., Renato Brunetta, in un incontro del Pdl a Mestre. ”Se in una casa del popolo toscana, 10-20 anni fa, qualcuno si alzava e cantava l’inno di Mameli – ha spiegato – veniva preso a bastonate e insultato come fascista. Il livello di opportunismo, di cinismo, di mancanza di senso dello Stato e della nostra storia all’interno della sinistra, tanto comunista che cattolica, – ha osservato Brunetta – è tale per cui la storia e i valori si possono mettere sotto i piedi, purché servano togliattianamente a prendere il potere. E quando ho visto Benigni, fare il salto della quaglia, visto che adesso suona bene riportarsi all’Unità d’Italia, ho capito che non vinceranno mai”.

Brunetta ha detto di aver vissuto un momento simile quando è stato presentata alla Fenice ”un’opera di Luigi Nono, ‘Intolleranza Sessanta’. Un mix – ha precisato – della peggiore incoltura, sottocultura di sinistra, un mix tra Nono e Vedova, che ha un odio per gli operai e i lavoratori, e che ad entrambi cerca di infliggere delle mappazze insopportabili”.

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