Brunetta: “Letta, perché punisce Biancofiore ma non Fassina?”

ROMA – Perché Letta punisce la Biancofiore ma non Fassina? Se lo domanda il capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta. Intervistato da SkyTg24 l’ex ministro avanza il sospetto che il premier stia usando due pesi e due misure. Però rassicura: “Non condivido l’azione del presidente del Consiglio Letta sulla Biancofiore, ma non si fa cadere un governo per uno spostamento di deleghe”.

“Più che altro – aggiunge – mi chiedo: perché Letta non ha fatto la stessa richiesta di sobrietà e non ha preso gli stessi provvedimenti nei confronti del viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, che ha messo il veto su Berlusconi alla presidenza della Convenzione per le riforme? Perché Letta non interviene su questo argomento? Mi sembra che ci siano due pesi e due misure”, conclude Brunetta.

Michaela Biancofiore, “punita” dopo alcune esternazioni controverse i sui gay, si è vista modificare le deleghe, dalle Pari opportunità alla Pubblica amministrazione e semplificazione. La decisione del premier, Enrico Letta, è giunta in seguito ad una intervista che Biancofiore ha rilasciato al quotidiano la Repubblica e che è stata interpretata come una violazione delle “regole di ingaggio” annunciate da Letta nel corso della cerimonia di giuramento dei ministri, espressamente richiamati a mantenere un certo riserbo e sobrietà.

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