Brunetta: “Sul rinnovo dei contratti non accetto i veti della Cgil”

Pubblicato il 6 Marzo 2010 - 17:29 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in un’intervista all’Ansa ha parlato a proposito della Cgil che non ha sottoscritto il nuovo modello contrattuale e ribadisce di non accetare veti da nessuno: «Apriremo i tavoli contrattuali a maggio mantenendo gli impegni presi: responsabilmente governo e parti sociali ragioneranno del triennio, compatibilmente con gli andamenti di finanza pubblica».

«Il mondo è bello perché libero e vario. Quando ho un accordo sindacale completo sono contento; quando ho, comunque, un accordo sindacale sono contento. Nessuno ha diritto di veto».

Il governo, dunque, non è disponibile a modificare strada facendo quanto già concordato con gli altri sindacati. Il campo del negoziato, pertanto, ha dei confini ben chiari. Il ministro ha spiegato che il sindacato guidato da Guglielmo Epifani sarà chiamato al tavolo «se si tratta di interlocuzioni istituzionali, come quelle legate alla riforma, ma se si tratta di implementazioni di un accordo che non ha sottoscritto e, pertanto, non riconosce….». Se poi volesse parteciparvi, ragiona il ministro, significa che «implicitamente riconosce il nuovo modello contrattuale. Io non ho nessun problema di tavoli o di sedie, auspico solo ci sia coerenza» rileva ancora Brunetta.

Alle dichiarazioni di Brunetta risponde la Cgil con il responsabile settori pubblici Michele Gentile: «L’apertura dei contratti a maggio è una manifestazione di propaganda del governo. La stagione contrattuale, senza la definizione dei comparti e senza i soldi, non si può aprire». Al ministro, il quale ha detto che non accetterà veti dalla Cgil, replica:«Siamo contenti che si aprano i tavoli, ma non abbiamo capito come si chiudano visto che le risorse non ci sono».