Vespa giustifica la cena Berlusconi-Casini: “Un’occasione privatissima”

Pubblicato il 13 Luglio 2010 - 12:33 OLTRE 6 MESI FA

Bruno Vespa

Nessuna cena politica: Bruno Vespa scrive una lettera al Corriere della Sera e cerca di far chiarezza sulle voci circolate sul pranzo avvenuto a casa sua lo scorso 7 luglio, invitati, tra gli altri, Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini.

E’ stata una cena, spiega il conduttore, per celebrare i 50 anni dal suo primo articolo sul Tempo, allora diretto da Gianni Letta. Vespa scrive di aver invitato diverse persone, tra cui alcune signore, per quella che definisce una “cena” che “doveva restare riservata non perché fosse segreta, ma soltanto perché era una privatissima occasione”.

“Parlare perciò di ‘cena politica’ e addirittura di pressioni della Santa Sede per un ipotetico ritorno dell’Udc al governo è irriguardoso prima che falso, scrive ancora il giornalista. Come è falso parlare di cena combinata per favorire l’incontro tra due leader politici. Sono amico di Casini da 25 anni e sia lui che Berlusconi hanno incrociato costantemente la mia vita di cronista negli ultimi due decenni”.