ROMA – Porta a Porta (sulla Rai) ospita uno spot di Matteo Salvini per il voto in Emilia-Romagna: lo fa durante la partita di Coppa Italia Juve-Roma. E Bruno Vespa, messo sotto accusa per questo utilizzo del mezzo pubblico, ha detto che per riequilibrare stasera darà lo stesso spazio a Don Matteo. Ma stiamo parlando del personaggio interpretato da Terence Hill o di Matteo…Salvini? Oppure…Renzi? Basterà un omonimo per chetare gli animi dalle parti del Pd?
Scherzi a parte, Vespa ha fatto notare di aver dato lo stesso spazio a Zingaretti e Salvini. E anche Zingaretti ha avuto uno spot nell’intervallo di una partita di Coppa Italia. Ma in quel caso era Napoli-Lazio (5.679.000 spettatori), per Salvini invece la vetrina di Juve-Roma (6.577.000 spettatori). Una differenza di quasi un milione di persone che poteva essere preventivabile dato che la Juve, per esempio, è la squadra con più tifosi in Italia. Senza contare il fatto che Salvini ha avuto questo spazio televisivo in una data più ravvicinata al voto (e si sa, gli italiani non hanno esattamente una lunga memoria).
La nota di Bruno Vespa dopo le polemiche.
“Secondo le tradizioni di ‘Porta a porta’ – scrive in una nota Bruno Vespa – ieri e oggi Nicola Zingaretti e Matteo Salvini sono stati nostri ospiti entrambi per 53 minuti. Identico tempo in video e in voce abbiamo dato a Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni, non trascurando di dar brevemente voce anche alle liste minori. Gli spot con Zingaretti e con Salvini sono andati entrambi in onda nell’intervallo delle partite di Coppa Italia. Per una svista della redazione – di cui mi assumo come sempre la responsabilità – il tempo di parola di Salvini è stato maggiore di quello di Zingaretti (che ha condiviso lo spazio con Giorgia Meloni) e di maggiore impatto politico. Proporrò alla direzione di Raiuno di riequilibrare le posizioni domani sera nello spot di ‘Porta a porta’ che andrà durante ‘Don Matteo'”.
Anzaldi: “Esposto in Agcom per lo spot di Salvini”.
“Valutare se non ricorrano gli estremi non soltanto per la richiesta di riequilibrio, sebbene manchino poche ore all’apertura delle urne, ma anche di sanzioni nei confronti dei responsabili”. E’ quanto chiede il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in una lettera esposto inviata al presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani e ai commissari Antonio Martusciello, Mario Morcellini, Antonio Nicita, Francesco Posteraro.
“Nella prima serata di Rai1 di mercoledì 22 gennaio – scrive Anzaldi – si è verificato un episodio che appare una chiara e gravissima violazione della Par Condicio elettorale, a pochissimi giorni dal voto in Emilia Romagna e in Calabria. A Matteo Salvini, leader della Lega, è stato riservato uno spazio nel corso dell’intervallo della partita di Coppa Italia Juve-Roma, come anticipazione del programma ‘Porta a porta’, che non ha paragoni con nessun’altra forza politica. Lo stesso conduttore Bruno Vespa ha ammesso in una nota il trattamento di favore.
Si tratta dell’ennesimo episodio di violazione della Par Condicio in Rai, per questa campagna elettorale per le regionali, che segue quanto accaduto al Tg2, con i servizi elettorali dedicati esclusivamente a Salvini, e a Rai3 a Cartabianca, con la presenza di Salvini nell’ultima puntata prima del voto. Alla luce di questi episodi, Vi chiedo di valutare se non ricorrano gli estremi non soltanto per la richiesta di riequilibrio, sebbene manchino poche ore all’apertura delle urne, ma anche di sanzioni nei confronti dei responsabili”.
M5s: Interrogazione parlamentare per lo spot di Salvini da Bruno Vespa
“Ieri nell’intervallo della seguitissima partita di Coppa Italia Juventus – Roma la Rai ha mandato in onda l’anticipazione dell’intervista di Salvini a pochi giorni dalle elezioni regionali in Emilia. Abbiamo depositato un’interrogazione in Vigilanza Rai per la palese violazione dei principi della legge sulla par condicio, considerato il voto imminente.
Il tempo di parola lasciato al leader della Lega è stato più rilevante, nonché di maggiore impatto, rispetto al tempo concesso ai rappresentanti degli altri partiti e ciò è intollerabile per garantire pluralismo e equilibrio delle voci al cittadino. Vogliamo immediatamente spiegazioni dai vertici Rai circa l’utilizzo improprio di questo spazio televisivo che è stato usato a fini propagandistici per fare pubblicità a Salvini e la Lega. Chiediamo immediata sanzione all’Agcom nonchè il ripristino del riequilibrio dello spazio televisivo dedicato”. Così in una nota Maria Laura Paxia, Alberto Airola, Sabrina Ricciardi, Maria Laura Mantovani, parlamentari del MoVimento 5 Stelle firmatari dell’interrogazione.(Fonte: Ansa).