Caccia: limiti estesi solo di 10 giorni, si spacca la maggioranza

Le regioni potranno posticipare la chiusura della stagione della caccia, ma solo per dieci giorni e solo se avranno il parere preventivo e vincolante dell’Ispra (l’Istituto superiore per la protezione ela ricerca ambientale).

La Camera ha approvato, con voto trasversale, un subemendamento al disegno di legge Comunitaria per limitare la deroga alla chiusura del calendario venatorio.

Pdl e Pd hanno votato a favore, Idv e Lega contro.

“Grazie alla nostra ferma opposizione, al lavoro costruttivo delle associazioni ambientaliste e venatorie e al contributo della parte più illuminata della maggioranza è stata finalmente sventata la deregulation sulla caccia”, ha detto il capogruppo del Pd nella commissione agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio.

“Il nuovo articolo 43 approvato oggi a Montecitorio segna un importante successo del Pd e dimostra la spaccatura interna alla maggioranza. La stagione venatoria non potrà essere prolungata sine die: le singole regioni potranno posticiparne il termine di conclusione per alcune specie e comunque entro la prima decade di febbraio. Davanti alla rigidità con cui il governo e la maggioranza si sono inizialmente presentati in aula, ha concluso Oliverio, consideriamo questo risultato una vittoria importante del parlamento e dell’opposizione che si è battuta con responsabilità a difesa del delicato equilibrio sancito dalla legge sulla caccia del 1992”.

Il testo è una mediazione tra maggioranza e opposizione, raggiunta con il relatore della commissione Agricoltura Isidoro Gottardo. Proprio l’intesa ha spinto il Pd ad annunciare l’astensione sull’articolo relativo alla caccia, e rinunciare al voto contrario.

Il governo si è rimesso all’aula, senza dare indicazione di voto alla maggioranza, viste le posizioni divergenti sulla mediazione. E non a caso, tra le file del centrodestra vi sono stati molti deputati che si sono espressi contro la limitazione della deroga.

Ha votato no il gruppo della Lega. E contro si sono pronunciati moltissimi deputati del Pdl, tra cui Viviana Beccalossi, capogruppo in commissione Agricoltura. Dal vicecapogruppo Simone Baldelli è invece arrivata indicazione di voto positivo.

Neppure l’opposizione ha votato compatta. L’Idv si e’ espressa contro. Voci dissonanti anche nell’Udc e nel Pd. Proprio i tanti interventi contrari dal Pdl hanno convinto invece Giulio Santagata a cambiare idea, e ad allinearsi “da cacciatore” alla posizione del Partito democratico.

Il dibattito è stato molto vivace, con punte di lirismo quando Renato Farina, presentato da Alessandra Mussolini come su un palcoscenico, ha letto un drammatico brano dello scritto russo Anton Cechov contro la caccia.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie