Cacciari attacca la sinistra: “Dovete vergognarvi. Serve subito un Pd del Nord”

Massimo Cacciari

“Romano Prodi è uno che dovrebbe vergognarsi” e insieme a lui “dovrebbero vergognarsi tutti: D’Alema, Rutelli, Fassino”. Così, l’ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, in un’intervista a “Repubblica”, sfoga una vera e propria rabbia nei confronti dei leader passati e presenti, per non aver ascoltato “per 15 anni” le proposte di un partito federale.

“Se non vogliono far morire il Pd in pochi mesi – aggiunge – serve subito il Partito Democratico del Nord, con Sergio Chiamparino segretario”. Cacciari elenca i passaggi in cui, più volte ha proposto l’idea di un Pd del Nord federato al partito nazionale, “nel 1995, la Lega aveva appena rotto con Forza Italia e se avessimo continuato con quel dialogo non sarebbe mai tornata con Berlusconi”.

“Nel 2001, con la sconfitta di Rutelli ne riparlammo – prosegue l’ex sindaco di Venezia – con Prodi e Fassino”. “L’ultima volta è avvenuto dopo la vittoria di Berlusconi nel 2008. Si avviò il coordinamento dei segretari regionali del Pd del Nord: si è riunito una sola volta, poi basta. Una cosa da ridere”. Se i dirigenti del partito credono di poter governare senza il consenso delle regioni del Nord, secondo Cacciari, “sono pazzi e bisogna farli ricoverare”.

L’alternativa è quella di creare un Pd del Nord autonomo, “federato con quello nazionale solo sui temi della politica estera e delle direttive generali, per il resto, indipendenza riguardo al finanziamento, alle strategie, alla dirigenza, alle alleanze e alle candidature”. Il segretario ideale di questo Pd del Nord, sarebbe il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, “perché – conclude Cacciari – c’è solo lui con un simile prestigio al Nord”.

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