Cagliari, al Comune chi ha ferie in più può regalarle ai colleghi

Cagliari, al Comune chi ha ferie in più può regalarle ai colleghi
Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda

CAGLIARI – Altro che furbetti del cartellino: a Cagliari i dipendenti pubblici che intendono scambiarsi favori potranno farlo senza commettere reato. Come? Regalandosi le ferie. L’amministrazione comunale del capoluogo sardo ha infatti dato il via libera al primo regolamento per la solidarietà volontaria tra colleghi. Chi ha giorni di ferie eccedenti potrà scegliere liberamente di donarli ai lavoratori che ne necessitano per particolari condizioni familiari.

Ne parla il sindaco Massimo Zedda con il quotidiano la Stampa:

“Quella delle ferie solidali è una novità che non comporta costi aggiuntivi per la pubblica amministrazione – spiega – Tutto si basa sulla generosità solidale fra colleghi di lavoro e permetterà ai dipendenti del Comune di cedere, a titolo gratuito e su base volontaria, una parte delle ferie maturate, quelle eccedenti il minimo inderogabile di quattro settimane, in favore di colleghi che devono accudire figli minori che versano in particolari condizioni di salute e che necessitano di cure e assistenza costanti”.

Ma cosa ci guadagnano i lavoratori solidali? Spiega l’assessore al Personale Danilo Fadda spiega sempre alla Stampa:

“Semplice solidarietà, altruismo tra persone che ogni giorno trascorrono insieme le loro giornate. Sono stati proprio i dipendenti comunali a farci questa richiesta, sono stati loro a mostrare l’esigenza che fosse creato uno strumento per attuare questa forma di solidarietà. Credo sia bellissimo che un collega possa cedere qualcuna delle sue ore libere al vicino di ufficio che per esempio ha un bambino malato o un altro parente da accudire”.

Non di solidarietà illimitata si tratta però: ogni lavoratore potrà regalare al massimo 8 giorni e solo se in più rispetto al minimo fissato in quattro settimane.

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