Calabria, nuovo commissario sanità. Gasparri: intervenga Mattarella

Per la nomina in Calabria del nuovo commissario alla sanità Zuccatelli il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri chiede che intervenga il presidente Mattarella a tutela della Calabria e per la revoca della nomina, e ha già inviato un’interrogazione.

Non si è ancora spenta la polemica sul vecchio commissario alla sanità in Calabria- il generale Cotticelli-  che già la scelta del nuovo commissario scatena polemiche, soprattutto nelle opposizioni.

La nomina di Giuseppe Zuccatelli è arrivata nella tarda serata del 7 novembre con un consiglio dei Ministri convocato d’urgenza;

nella stessa giornata delle dimissioni  del precedente commissario, il generale dei carabinieri Saverio Cotticelli.

A provocarle è stata un’intervista alla trasmissione di Raitre “Titolo V“.

Durante il confronto col giornalista era infatti emersa l’immagine di una totale disorganizzazione sanitaria riguardo al piano Covid per la Calabria.

“Speranza ha scelto un suo compagno di partito per guidare la sanità in Calabria– ha detto Gasparri.

“Si tratta di Zuccatelli,- continua il senatore- già candidato nel collegio di Cesena al Senato per Liberi e Uguali, il movimento politico a cui appartiene Speranza.

Si nomina commissario alla sanità una persona la cui competenza è tutta da dimostrare, che ha  il merito di essere dello stesso partito di Speranza e che avrebbe detto cose sostanzialmente negazioniste sull’uso delle mascherine.

“Quindi – commenta Gasparri- non si sceglie una persona competente e super partes, ma uno del proprio partito, del quale peraltro gira un video nel quale negherebbe l’utilità delle mascherine con delle affermazioni sconcertanti sul virus.

Denuncio pubblicamente questa vicenda e chiedo al Presidente della Repubblica di intervenire a tutela della Regione Calabria.  Ho già inviato una interrogazione.

Chiedo formalmente e pubblicamente al Presidente della Repubblica Mattarella di intervenire sul governo per revocare questa nomina”,  ha concluso il senatore forzista

Cosa è accaduto durante trasmissione di Raitre “Titolo V”

Il generale Cotticelli, commissario per il rientro del debito sanitario della Calabria, e fresco di riconferma, in un’intervista alla trasmissione di Raitre “Titolo V” andata in onda il 7 novembre ha sostenuto di non essere lui l’incaricato di redigere il piano anti Covid.

Salvo poi “scoprire”, leggendo lui stesso davanti al giornalista la comunicazione del Ministero, di essere proprio lui quello che doveva preparare il piano.

A giugno il generale Cotticelli si era accorto che non c’era il piano Covid e perciò aveva chiesto al Ministero chi dovesse occuparsi di farlo.

La risposta dal Ministero, come si sente nell’intervista per Titolo V, è arrivata il 27 ottobre 2020, quattro mesi dopo la richiesta fatta dal commissario.

Nel frattempo, per la Regione Calabria  un piano Covid non c’era, in piena pandemia.

I trascorsi imbarazzanti del nuovo commissario Giuseppe Zuccatelli sul Corriere della Calabria

Ricorda il Corriere della Calabria

[…] Non è esattamente un nome nuovo. In una recente fase- tra l’altro in piena prima ondata-il super commissario nominato in serata dal Consiglio dei ministri ha finito per guidare mezza sanità calabrese: l’Asp di Cosenza (per un breve interim) e le due aziende ospedaliere di Catanzaro (pugliese Ciaccio e Mater Domini). […] Davanti alle telecamere di Report, il commissario spiegò che l’individuazione dell’ospedale di Castrovillari […] era una “classica invenzione della stampa, mai nessuno ha indicato Castrovillari presidio Covid”. E invece la deliberazione per Castrovillari centro Covid l’aveva firmata proprio lui nel pieno delle multi-reggenze. […]

Le affermazioni del senatore forzista Marco Siclari

“Zuccatelli non  è certo che abbia i titoli per ricoprire la carica di commissario e la questione è al vaglio del Tar di Catanzaro”, ha detto il senatore forzista Siclari.  

Secondo il senatore, Zuccatelli non sarebbe iscritto nell’ Elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di Direttore Generale delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende ospedaliere e degli altri Enti del Servizio Sanitario Nazionale tenuto dal Ministero della Salute.

Sempre secondo le affermazioni di Marco Siclari, Zuccatelli, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” e dell’Azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini” di Catanzaro e commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, viene denunciato da 9 parlamentari calabresi cinquestelle che ne chiedono le dimissioni e la rimozione per l’illegittimita nomina.

Le affermazioni di Zuccatelli nel video pubblicato dal senatore Siclari su Facebook

A inasprire le polemiche si aggiungono le parole dello stesso Zuccatelli in un video pubblicato sulla pagina Facebook del senatore calabrese Marco Siclari.

“Le mascherine non servono a un ca…  Quello che serve è la distanza, perché per beccarti il virus, se io fossi positivo dovresti baciarmi per 15 minuti con la lingua in bocca  altrimenti non te lo becchi”. Dice Zuccatelli nel video

“Il virus si prende se tu hai una frequentazione in cui le gocce di saliva ti arrivano per minimo 15-20 minuti addosso”, aveva detto ancora Zuccatelli nel video.

Zuccatelli si difende: affermazioni fatte nella prima fase della pandemia, la mascherina serve

A proposito del video pubblicato da Siclari, il neo commissario ha però precisato che si tratta di affermazioni fatte durante le prime fasi della pandemia oltre che durante una conversazione privata.

“Le mie affermazioni sono state estrapolate da una conversazione privata e risalgono al periodo dei primi contagi. La mascherina serve”. Ha sottolineato Zuccatelli

A onor del vero bisogna ricordare che anche dall’OMS, in quella prima fase, ci era arrivato il messaggio secondo cui l’uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari.

Il virus era ancora un grande sconosciuto. Non che oggi si sappia tutto, ma allora, al contrario di oggi,  anche alcuni eminenti virologi ne avevano sottovalutato la pericolosità.

(Fonti: Ansa, Corriere della Calabria,  Uff. Stampa senatore Gasparri)

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